Jambo 1, la Cassazione:
«Il patron Falco resti in carcere»

Jambo 1, la Cassazione: «Il patron Falco resti in carcere»
Jambo 1, la Cassazione: «Il patron Falco resti in carcere»
di Marilù Musto
Sabato 8 Ottobre 2016, 12:47 - Ultimo agg. 10 Ottobre, 11:13
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Trentola Ducenta. È stata rigettata la richiesta dell’imprenditore Alessandro Falco di Trentola Ducenta dai giudici della quinta sezione penale della corte Suprema di Cassazione, a Roma. Il proprietario delle quote del centro commerciale Jambo 1 a Trentola Ducenta aveva chiesto agli ermellini di piazza Cavour di annullare il provvedimento del tribunale del Riesame di Napoli che confermava l’ordinanza del giudice di Napoli. Il gip, infatti, nel dicembre del 2015, aveva firmato l’ordine di arresto per Falco, accusato di essere l’espressione di una imprenditoria piegata dalla camorra del clan di Michele Zagaria che a Trentola Ducenta era «espressa» da Vincenzo Picone, ex vigile e dipendente del Comune.
Dopo un primo «no» alla richiesta di scarcerazione firmata dai tre giudici del tribunale della Libertà, ieri sera è giunta anche la decisione dei giudici consiglieri di Roma. In tutto, sulla libertà di Falco, si sono espressi nove magistrati, tutti con un parere negativo.
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