Caserta, la catena dei contagi si allunga:
presto la stretta nelle aree a rischio

Caserta, la catena dei contagi si allunga: presto la stretta nelle aree a rischio
di Ornella Mincione
Mercoledì 11 Novembre 2020, 09:58 - Ultimo agg. 14:23
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Aversa ha superato i 1.000 positivi attuali. E potrebbe essere questo un sintomo dell'andamento del contagio in provincia di Caserta. Stando ai dati dell'Asl di Caserta, sono 723 i nuovi positivi in Terra da Lavoro, per un totale di 17.225 positivi dall'inizio della pandemia, di cui 12.896 ora in cura presso ospedali o nelle mani dei medici dei team Covid del territorio. Rispetto al numero dei tamponi processati, 2.511, è ancora aumentata la percentuale di positivi rispetto a 100 tamponi effettuati. Ora sono quasi 29 (28,7), rispetto ai 27,1 di lunedì. Un trend in salita dell'epidemia molto preoccupante confermato anche dai dati dei decessi. Secondo il report dell'Asl di ieri, sono altri 6 i positivi deceduti nelle ultime 24 ore. Le vittime erano residenti a San Cipriano d'Aversa, Alife, Casapulla, Gricignano d'Aversa, San Felice a Cancello. Ora il numero totale dei decessi è 137.

Fa particolare impressione guardare i dati dei report a distanza di diversi giorni. Prendendo ad esempio quello dei decessi, erano 90 il 29 ottobre scorso, vale a dire dodici giorni fa. Sono 47 decessi in più in soli 122 giorni: lo stesso numero di decessi registrato dall'inizio dell'emergenza fino a settembre scorso. E' questo uno degli indicatori che porta a riflettere sulla reale entità del contagio in questo momento e sugli effetti gravi che l'infezione può avere su parte della popolazione. Stessa analisi poi è possibile farla per i contagi. Parlando dei positivi attuali, erano 5.756 il 29 ottobre in tutta la provincia, ma in questi dodici giorni sono diventati 12.896. Anche il dato delle guarigioni è degno di riflessione. I guariti il 29 ottobre erano 1.979, mentre ora sono 4.192. E' evidente che la diffusione del contagio è stata più forte rispetto alla guarigione dei positivi accertati. Da un lato è chiaro ed evidente come molti di questi contagiati, la stragrande maggioranza, sono asintomatici, perchè in caso contrario i presidi ospedalieri sarebbero stati in grandi difficoltà già da diverso tempo. Cosa che è stata registrata come criticità da circa una settimana.

D'altro lato si evince dai numeri che la diffusione del virus non sta trovando alcun freno. Anzi, continua a diffondersi con costanza. Una diffusione che è visibile anche nei singoli comuni. Aversa ad esempio, che oggi è a quota 1024 positivi, registrava il 29 ottobre scorso 380 positivi, ben 644 contagiati in più in dodici giorni. Anche Caserta non scherza. In questo ultimo periodo ha praticamente raddoppiato il numero dei positivi certi: dai 407 del 29 ottobre ora sono 890. Sono stati dodici giorni cruciali per la diffusione del virus e sono diversi i comuni colpiti. Va fatto anche il discorso che i positivi accertati e riportati dall'Asl non sono i positivi reali. Infatti, questi ultimi sono molti di più, stando ai rapporti e alle stime del Ministero della salute e dell'Ista di luglio. Ciò significa che ci sono tanti cittadini (probabilmente più del doppio di quanto certificati dall'azienda sanitaria casertana) che sono infetti e che sono in strada.

Ecco perchè è sempre più importante rispettare le misure di sicurezza, utilizzando sempre la mascherina, igienizzando spesso le mani e mantenendo la distanza di sicurezza. Sebbene il consiglio principale da parte delle autorità sanitarie è quella di restare in casa e uscire solo se strettamente necessario. I primi ad osservare questa indicazione naturalmente devono essere i positivi certi, quelli sono sottoposti alla quarantena obbligatoria. In caso di violazione sono penalmente perseguibili per reati di epidemia.
 

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