Mercato, manutenzione zero: tasse dimezzate

Un operatore dell'ortofrutta non dovrà pagare 80mila euro di spese chieste dal Comune

Mercato, manutenzione zero: tasse dimezzate
Mercato, manutenzione zero: tasse dimezzate
di Nicola Rosselli
Lunedì 6 Novembre 2023, 08:19
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Il Comune di Aversa non ha eseguito la manutenzione nel mercato ortofrutticolo fino a provocare la chiusura nell'ottobre del 2019 e per questo non può nemmeno chiedere le spese agli operatori della struttura di viale Europa. A metterlo nero su bianco è il tribunale di Napoli Nord in una causa intentata da un operatore che si era visto notificare una intimazione che, impugnata attraverso l'avvocato Fabio Roselli, è stata ridotta di circa ottantamila euro.

«La domanda con l'accertamento dell'inadempimento del Comune di Aversa in relazione ai doveri inerenti la gestione, l'organizzazione e la vigilanza del mercato ortofrutticolo si legge nella sentenza - può ritenersi fondata.

L'articolo 4 del regolamento comunale stabilisce che il mercato ortofrutticolo di Aversa è gestito direttamente dall'Amministrazione comunale della città. I proventi della gestione devono essere commisurati a sostenere le spese necessarie al funzionamento del mercato ed all'ammortamento e al miglioramento degli impianti e dei servizi comuni».

"Sulla base delle previsioni regolamentari richiamate, sull'amministrazione comunale continua la sentenza - grava l'obbligo di provvedere alla erogazione di tutta una serie di servizi di carattere essenziale, necessari a garantire il funzionamento e l'ordine nello svolgimento delle attività svolte all'interno del mercato».
La difesa dell'operatore ha sostenuto «che l'ente comunale sia, nel corso degli anni, del tutto venuto meno all'obbligo di provvedere alla dotazione del mercato di tutti quei servizi che il regolamento gli imponeva di fornire per garantire la regolare e funzionale gestione delle attività commerciali svolte all'interno della struttura. A fronte della contestazione di tale grave inadempimento, l'ente è del tutto venuto meno all'onere di dimostrare di aver effettivamente provveduto a dotare il mercato di tutti quei servizi che la normativa regolamentare comunale lo obbligava a garantire. Nemmeno la documentazione prodotta in giudizio ha in alcun modo fornito alcun tipo di riscontro al fatto che il Comune abbia concretamente destinato all'attività di gestione del mercato le risorse finanziarie stimate nelle delibere della Giunta Municipale, né poi che i servizi in questione siano stati effettivamente erogati».

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Insomma, la sentenza del tribunale aversano decreta che almeno negli anni che vanno dal 2011 al 2019 il Comune di Aversa (e di conseguenza le amministrazioni che si sono succedute in quel periodo) non si è minimamente curato dei bisogni del mercato ortofrutticolo. Mercato che rappresentava per circa 500 famiglie aversane, tra impegno diretto e indotto, l'unica fonte di sostentamento. Quasi incolpevole l'amministrazione Golia, per quanto riguarda la chiusura, avvenuta ad opera dei Nas e dell'Asl, nell'ottobre del 2019 dopo tre mesi dell'insediamento. Ma colpevole per i ritardi nella riapertura, insieme alle opposizioni, a fronte di mezzo milione speso e di novecentomila euro stanziati per lavori che stentano a partire. Gli ultimi interventi di un certo rilievo risalgono a circa trent'anni fa sotto l'amministrazione dell'allora sindaco Raffaele Ferrara con l'assessore alle attività produttive Marcantonio Abbate. La sentenza del tribunale aversano, oltre a stabilire una verità che tutti conoscevano in città, ma che non era mai stata codificata, porta anche effetti sui conti del comune. Sono, infatti, diverse le cause pendenti a Napoli Nord e se per ognuna di esse si registrerà la stessa decisione, l'ammanco per le casse comunali sarà di oltre un milione di euro.
 

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