Mondragone, zona rossa blindata
ma Salvini infiamma la polemica politica

Mondragone, zona rossa blindata ma Salvini infiamma la polemica politica
Sabato 27 Giugno 2020, 14:00 - Ultimo agg. 17:14
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È trascorsa senza incidenti la notte a Mondragone dove è stato scoperto un focolaio di Covid-19 tra le palazzine ex-Cirio, abitate prevalentemente da bulgari di etnia Rom. Le forze dell'ordine, integrate dai baschi verdi della Guardia di Finanza e da agenti del reparto mobile della polizia, hanno stretto il cordone della zona rossa, uno spazio limitato a cinque palazzoni. I bulgari, tranquillizzati dalla distribuzione di generi alimentari da parte della Protezione civile, restano affacciati ai balconi.
 

 

Nel resto del centro del litorale domizio i residenti, tutti con mascherina, anche in strada, mostrano qualche sintomo di insofferenza per le tv, che danneggerebbero lo sforzo di ripresa turistica del territorio. Gli uffici del Comune sono chiusi come in un sabato qualunque, e questo accende la polemica dell'opposizione di centrodestra. «La chiusura degli uffici, in un momento come questo - dice l'ex sindaco Giovanni Schiappa - è il segno della chiusura ai problemi di questa amministrazione, che deve rispondere insieme alla Regione, di questa emergenza. Il 7 aprile avevo chiesto al sindaco tamponi per l'intera comunità bulgara. La richiesta è stata ignorata».
 

Nel pomeriggio di lunedì è confermato l'arrivo del leader della Lega, Matteo Salvini, a Mondragone. «Non ci sarà una manifestazione - dice Schiappa - ma incontri con i cittadini e con i consiglieri». Di certo il Capitano non riserverù parole dolci al governatore De Luca: «Il clan De Luca è completamente fuori controllo: un consigliere regionale di sinistra insulta e mi dice di non andare a Mondragone perché creerei un danno all'economia. A De Luca e al suo clan lascio le battutine sul lanciafiamme: peccato che a Mondragone si sia spento», accusa dopo un video di un consigliere regionale della lista De Luca-Centro Democratico. «Lo vada a spiegare ai pizzaioli, che per colpa di De Luca non hanno fatto asporto per mesi, o ai commercianti lasciati soli dal governo Pd-M5Scome quelli di San Gregorio Armeno. Lunedì sarò in Campania per parlare di lavoro, futuro, sicurezza, liste pulite, sanità e rifiuti da smaltire», aggiunge Salvini.

E a stretto giro arriva la risposta del Pd Campania: «Mi meraviglia che il senatore Salvini intenda visitare Mondragone lunedì. Sarà per lui un'ottima occasione per sperimentare con mano la puntuale gestione dell'emergenza sanitaria da parte del presidente De Luca», scrive in una nota Leo Annunziata, segretario regionale campano del Pd. Per Annunziata la visita del segretario della Lega sarà «un motivo in più - dice - per mostrargli l'efficienza delle decisioni assunte con responsabilità e immediatezza. Ne sono certo: benché lo si veda in Campania solo in periodi elettorali, una volta constatato l'importante contenimento del contagio, sarà il primo a sponsorizzare con i suoi amministratori il modello De Luca». 

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