Caserta, no al parcheggio nell'oasi: il flash mob nella villetta al quartiere Acquaviva

Gli attivisti: non bisogna abbattere nessun albero in via Feudo

ll flash mob nella villetta
ll flash mob nella villetta
di Daniela Volpecina
Sabato 22 Luglio 2023, 09:35 - Ultimo agg. 16:42
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No al parcheggio interrato nel rione Volturno, flash mob tra le polemiche ieri al quartiere Acquaviva. Dopo il doppio diniego del Comune che ha vietato alle associazioni di tenere l'evento conclusivo dell'Arcipelago Summer Fest sia in via Feudo San Martino che nella villetta di via Arno, che peraltro le associazioni gestiscono da anni per effetto di un patto di collaborazione, gli ambientalisti sono stati costretti a rinunciare ai concerti ma non all'assemblea pubblica che si è svolta regolarmente nello spazio verde attrezzato di via Arno. Qui - "armati" di cartelloni - hanno ribadito la propria contrarietà al parcheggio interrato che l'amministrazione intende realizzare nel quartiere.

«Ufficialmente il Comune ha negato l'autorizzazione all'oasi di via Feudo spiega Virginia Crovella del comitato Città Viva per scongiurare che durante la manifestazione potessero insorgere criticità o problematiche che avrebbero pregiudicato l'esecuzione dei lavori di rigenerazione urbana programmati nell'ambito del Pnrr.

Ci sembra tuttavia una motivazione un po' pretestuosa in virtù del fatto che mezza città sarà interessata da interventi e progetti del Pnrr. Se si seguisse questa logica per tutte le aree coinvolte ci ritroveremmo con una città paralizzata».

 Oltre trenta le associazioni presenti ieri per chiedere all'amministrazione di modificare il progetto esecutivo, del valore di sei milioni di euro, ed evitare così che venga stravolto il paesaggio dell'oasi. Gli ambientalisti contestano infatti l'abbattimento di circa quaranta alberi di alto fusto «che - spiegano - andrebbero solo in parte sostituiti». «In questa zona ci sono già altri quattro parcheggi aggiungono non comprendiamo pertanto l'utilità di una ulteriore area di sosta».

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Sul progetto si è espressa negativamente nei giorni scorsi anche la Soprintendenza, ricordando che l'oasi si trova in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico. Si è trattato però soltanto di un preavviso in virtù del fatto che non ha ancora esaminato le controdeduzioni presentate dall'amministrazione comunale, cui seguirà il verdetto definitivo. «Restiamo in attesa del parere vincolante della Soprintendenza fanno sapere dal Comune naturalmente speriamo che, dopo aver preso visione dei nostri atti, possa rivedere la propria posizione e rendersi conto che non c'è alcuna volontà di stravolgere il contesto paesistico ma al contrario intendiamo valorizzare quell'area che oggi versa in condizioni di degrado. Qualora invece dovesse essere confermato il parere negativo, valuteremo le modifiche da apportare al progetto per far sì che siano rispondenti alle indicazioni della Soprintendenza. È giusto però precisare che il 70% degli interventi del Pnrr verranno effettuati in aree sottoposte a vincolo e che la Soprintendenza ha espresso parere negativo solo per il parcheggio».
Al sit-in di ieri anche il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Borrelli.
 

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