Caserta, il Palamaggiò in cenere
diventa villaggio per sport e famiglie

Caserta, il Palamaggiò in cenere diventa villaggio per sport e famiglie
di Candida Berni Canani
Venerdì 22 Luglio 2022, 11:00
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Una conferenza stampa svoltasi al Castello Ducale di Castel Morrone, indetta per illustrare, con maggiori dettagli quanto già anticipato nelle precedenti note, i destini dell'impianto sportivo che sorge a Pezza delle Noci, costruito giusto quarant'anni fa dal cavaliere del lavoro Giovanni Maggiò per permettere alla Juvecaserta di disputare il campionato di serie A2. Ad accomunare i presenti al tavolo delle autorità e degli imprenditori che hanno presentato formale (ed unica) offerta di acquisto della struttura, un grande entusiasmo e gran voglia di far sì che il palazzetto torni a diventare fulcro e occasione di attrattive non solo sportive, ma di aggregazione sociale e volano per iniziative anche di carattere turistico. L'attenzione è stata tutta rivolta al patron del Mondo Camerette Investiment, Giuseppe Caruso, anche in qualità di massimo dirigente della squadra di basket, la One Time Caserta, che prenderà parte al campionato di basket di C Gold e che di fatto, una volta espletate tutte le pratiche burocratiche, sarà il nuovo proprietario del Palamaggiò.

A fare gli onori di casa il sindaco di Castel Morrone, Cristoforo Villano, introdotto da Luigi Bosco, non in qualità di politico (è assessore al Comune di Caserta), ma quale avvocato che - dietro procura di Giuseppe Caruso - ha presentato di fatto l'irrevocabile offerta di acquisto. Al tavolo, in rappresentanza del sindaco di Caserta Carlo Marino, l'assessore allo Sport Gerardina Martino (che ha anche l'importante delega alle Finanze); l'imprenditore Giuseppe Caruso con i soci Giancarlo Bosco e Giovanni Buonerba, il presidente del consiglio comunale di Castel Morrone Antonio Sparano insieme al delegato al turismo dello stesso Comune, Gaetano Marra. Assente giustificato il presidente dell'ente Provincia, alle prese con il tampone divenuto ormai rituale, per scongiurare ogni contagio da Covid. Presente all'incontro anche il sindaco di Casapulla, Renzo Lillo, ex giocatore di basket, che ha fondato il sodalizio cestistico casapullese che ora ha cambiato denominazione in One Time con sede a Caserta. 

Il sindaco Villano ha rimarcato più volte il ruolo di centralità che deve avere il suo Comune dove ricade appunto il Palamaggio che deve costituire un'ulteriore occasione per il rilancio di tutta la zona. «Per noi e per tutti resta la Reggia del basket.

Ma spesso è stata associata a Caserta in quanto la squadra che vi ha giocato e vinto tante gare importanti per molti anni era la rappresentativa del capoluogo ha aggiunto il primo cittadino di Castel Morrone . Ben vengano le sinergie anche con la Provincia per creare tutti quei presupposti che possano dare lustro ad un territorio ricco di storia e di cultura». A rafforzare il concetto più volte sottolineato del sindaco Villano la gustosa torta realizzata dalla pasticceria Sparaco del luogo che numerosi riconoscimenti ha ricevuto nel corso della sua attività. Un dolce su cui è stata riprodotta l'immagine del Palamaggiò, lo stemma del Comune di Castel Morrone e la scritta «La Reggia del Basket». Un incontro che si è snodato fra ricordi, i successi e i fasti del passato vissuti nell'impianto casertano; fra il presente che vede l'intervento dell'imprenditore Caruso che ne ha rilevato la proprietà, e poi il futuro ricco di aspettative non solo nell'ambito sportivo, ma anche di fruizione di un luogo dove trascorrere in maniera sana il tempo lasciato libero dallo studio, dal lavoro, dagli impegni quotidiani.

L'assessore del Comune di Caserta Gerardina Martino ha infatti ricordato come il nome Palamaggiò sia indissolubilmente legato alle imprese della squadra di basket, quella Juvecaserta che tanta fama ha dato a tutta la provincia di Terra di Lavoro grazie alla conquista dello scudetto e dei successi ottenuti in Europa. «Ritengo che lo sport sia un aspetto fondamentale per la vita di tutti, non solo dei giovani; motivo di inclusione sociale e di sviluppo economico. Ben vengano iniziative sinergiche fra pubblico e privato. Senza nessuna preclusione. Anche noi siamo pronti a fare la nostra parte». 

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