Porta e bagni rotti nell'istituto il prof diventa idraulico e falegname

ll docente di matematica lascia l'algebra per impugnare chiavi inglesi e cacciaviti

Porta e bagni rotti nell'istituto il prof diventa idraulico e falegname
Porta e bagni rotti nell'istituto il prof diventa idraulico e falegname
di Vincenzo Ammaliato
Venerdì 15 Settembre 2023, 08:27
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Il primo giorno di scuola parte anche all'istituto comprensivo di via Occidentale a Castel Volturno, ma rischia di essere una falsa partenza. Perché cominciano anche i primi grattacapi per Elisabetta Corvino, la dirigente, che deve confrontarsi coi soliti problemi strutturali della scuola, che insieme al resto del patrimonio scolastico comunale soffre di scarsa manutenzione.
Che poi sono problemi non solo per la preside, ma per tutti gli oltre settecento studenti dell'istituto. Nei bagni di pian terreno, infatti, ci sono alcuni scarichi rotti. Si attivano a questo punto i protocolli di emergenza del personale; cioè, vengono messe in campo pratiche di buon senso, o forse sarebbe opportuno chiamarle di resilienza. Insomma, si adottano stratagemmi, e in questo caso si pensa di dirottare gli studenti che ne hanno bisogno ai bagni del primo piano.

E mentre la preside si confronta col suo vice, e dai rispettivi telefoni contemporaneamente partono chiamate per i dipendenti e i responsabili del settore  manutenzione del Comune, da cui non arrivano risposte rapide per l'intervento necessario, nella stanza della dirigenza si alza una voce di conforto: «Professoressa, non vi preoccupate, ci penso io». E non si tratta di un solerte assistente scolastico esperto di tubi e rubinetti, meno che di un genitore volenteroso che di mestiere fa l'idraulico.

A offrirsi di risolvere il problema è un prof., per l'esattezza, l'insegnante dell'istituto di matematica, che con se ha sempre una valigia passepartout, da cui esce come magicamente l'occorrente per risolvere ogni cosa.
La dirigente ringrazia con sincero affetto, ma spiega al professore che questa volta non può essere di sostegno, perché il danno è consistente, che occorrono sicuramente interventi professionali. E che poi è stata appena avvisata anche di una porta rotta, sempre nel bagno, che occorrerà quindi pure un falegname. «Mi faccia provare», ribatte con voce rassicurante il prof. Così, armandosi oltre che di buona volontà anche di chiavi inglesi, tenaglie, trapano e altri utensili simili, un poco alla volta ripara tutti i bagni fuori uso e regola quelli funzionanti.
Ultimo impegno alla porta: riparata pure questa in tempo record. Gli alunni possono usare entrambi i bagni, nessuno di loro si è accorto di nulla e il prof tornare in classe a spiegare ai ragazzi come risolvere le espressioni e che la matematica, dopotutto, non è una materia poi così brutta; che basta buona volontà, impegno, e un poco tutti riusciamo a risolvere i problemi.

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La stessa buona volontà premiata all'istituto comprensivo di via Occidentale sempre nel primo giorno di scuola. Su un'idea della docente di lettere, Ivana Gallo, sono stati premiati non i migliori studenti dello scorso anno, ma quelli che hanno mostrato maggiore propensione al miglioramento personale e collettivo.
Fra questi, racconta con orgoglio la dirigente Corvino, uno studente che aveva iniziato l'anno scolastico con comportamenti da bullo. «Fra settembre e ottobre era passato più volte dal mio ufficio per delle grane - dice la professoressa Corvino - ma invece di punirlo abbiamo preferito coinvolgerlo maggiormente nelle attività scolastiche, cercando di valorizzare le potenzialità che ognuno ha.
Ebbene, ha completato l'anno scolastico sostenendo e aiutando in ogni modo gli studenti più fragili. Premiati anche una studentessa che è riuscita a superare le sue resistenze allo studio e un alunno che nonostante la giovane ha dovuto scegliere fra il male e il bene e ha scelto quest'ultimo percorso.
 

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