Dissesto idrogeologico, a Caserta
pronto il piano di due milioni di euro

Dissesto idrogeologico, a Caserta pronto il piano di due milioni di euro
di Antonio Borrelli
Sabato 15 Ottobre 2022, 07:29 - Ultimo agg. 21:11
3 Minuti di Lettura

Un muro da 2 milioni di euro per combattere il dissesto idrogeologico. È così che l'alto Casertano si prepara a mitigare i rischi connessi ai cambiamenti climatici, investendo su infrastrutture verdi e su nuova forza lavoro. Nell'ambito del Piano Forestale 2022, la Provincia di Caserta ha approvato il progetto esecutivo per gli interventi, grazie ai fondi ricevuti dalla Regione Campania. 

Il piano permetterà di realizzare opere di prevenzione degli incendi boschivi con bonifiche montane e collinari, oltre a lavori di presidio idraulico, di cure colturali e di fasce tagliafuoco verdi, per controllare e mitigare il problema cronico del dissesto. Non è un caso che nel mirino del fondo, che ammonta a 2 milioni e 58mila euro - sono finiti diversi comuni dell'alto Casertano: oltre al capoluogo, ci sono Castel Campagnano, Castel Morrone, Pietravairano, Pignataro Maggiore e Vairano Patenora. «Proseguiamo con grande attenzione e sensibilità la politica di salvaguardia e di presidio del verde nel territorio provinciale con interventi destinati sia alla prevenzione che alla manutenzione delle aree boschive - ha spiegato il presidente della Provincia Giorgio Magliocca -. Si tratta di una serie di opere a tutela e a salvaguardia del verde e prevedono lavori di presidio idraulico, di cure culturali delle fasce tagliafuoco verdi per il controllo e la mitigazione del rischio incendio e idrogeologico. Il verde che abbiamo costituisce un patrimonio prezioso per Terra di Lavoro e come tale deve essere custodito e valorizzato in ogni modo.

Abbiamo il dovere morale di preservarlo nelle migliori condizioni possibili per trasmetterlo alle future generazioni». L'incontro tecnico del piano - durante il quale sono stati illustrati elementi utili per la risoluzione delle criticità - si è svolto nella sede della Provincia di Caserta con l'assessore regionale all'agricoltura Nicola Caputo, la dirigente regionale per la Forestazione, Flora Della Valle, il consigliere provinciale delegato alla Forestazione Angelo Campolattano, il dirigente dell'ente Giovanni Solino e il responsabile Angelo Masucci, nell'ambito degli incontri che Caputo ha intrapreso con le Province della Campania, enti delegati in materia di forestazione. In quella sede l'assessore regionale ha sottolineato come «la collaborazione tra gli enti sia stata fondamentale per la risoluzione delle problematiche nel settore della forestazione».

L'alto Casertano potrà insomma tornare a respirare, dopo anni non semplici dal punto di vista della tenuta del territorio: solo un anno fa, in soli due mesi costoni di roccia e terreno crollarono cinque volte lungo la provinciale che collega la frazione di Campagnola a Caianello. Nel 2021 lungo la Provinciale 90 che collega Marzano Appio e Vairano Scalo più volte un tratto del costone ai lati della carreggiata ha ceduto bloccando la strada. Ad inizio novembre, invece, massi di grosse dimensioni, detriti e vegetazione si erano riversati sulla Sp90 bloccando l'accesso al paese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA