Reggia terzo monumento più visitato d'Italia ma i negozi sono chiusi

Nella domenica gratuita il Palazzo reale solo dopo Colosseo e Pompei per visitatori

Reggia terzo monumento più visitato d'Italia ma i negozi sono chiusi
Reggia terzo monumento più visitato d'Italia ma i negozi sono chiusi
di Lidia Luberto
Lunedì 4 Settembre 2023, 08:59 - Ultimo agg. 14:12
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Reggia di Caserta ancora una sul podio dei monumenti più visitati nell'ambito dell'iniziativa "Domenica al museo" a ingresso gratuito. Con le 12.615 presenze registrate è terza dopo il Colosseo e Pompei. A seguire ci sono il Pantheon e Gallerie degli Uffizi. Soddisfazione del ministro Gennaro Sangiuliano: «Numerosi italiani e turisti hanno scelto di trascorrere la domenica in un luogo della cultura statale e, grazie all'ingresso libero nella prima domenica del mese, hanno potuto godere gratuitamente del nostro straordinario patrimonio culturale».

Anche ieri mattina, davanti alla Reggia c'era una fila, lunga ma ordinata e scorrevole. Erano tanti, infatti, i visitatori che, non essendo riusciti a procurarsi i biglietti online, hanno tentato la fortuna cercandoli direttamente sul posto. «I ticket online sono esauriti da giorni», dice un addetto di Opera laboratori, la società di servizi che si occupa della bigliettazione, che, per accorciare l'attesa, era fuori dal Palazzo con una collega a distribuire i biglietti. «Peraltro - aggiunge - a quest'ora (le 11, ndr) sono rimasti anche qui quelli solo parco». La visita completa "Parco e Appartamenti" sono, infatti, quelli che finiscono prima, ma le persone che arrivano a Caserta appositamente per visitare il Complesso vanvitelliano nella giornata di accesso gratuito, alla fine si accontentano anche di quello che consente di entrare solo nel Parco.

«Mi sarebbe piaciuto vederlo tutto, ma ora siamo qui e va bene anche conoscere solo il grande spazio verde», dice Antonia Papa, da Terni. Insomma, un successo come nelle precedenti prime domeniche del mese e come ormai è una consuetudine. E, meno male che la piazza Carlo di Borbone che accoglie i turisti ha finalmente un aspetto migliore dopo la presa in carico, da parte del "Reggia outlet" che si sta occupando della manutenzione dell'enorme spazio antistante il monumento, in seguito all'accordo sottoscritto con il Comune. Erba tagliata, siepi risagomate, ma il prato continua ad essere secco e bruciato in più punti (l'irrigazione è compito del Comune). Tutt'intorno, nei pochi luoghi dove non batte il sole, seduta sui muretti dei due emicicli, ma nessuno sul prato (una bella novità) la gente aspetta con pazienza il proprio turno di entrata. «Siamo a Caserta dalle 10 è la testimonianza di Caterina Canfora, da Torre Annunziata e dobbiamo entrare alle 13,30. Così, dopo aver fatto un giro per le strade vicine, ora ci siamo seduti qua in attesa: fa troppo caldo per camminare ancora». Dietro l'angolo, sui muretti situati di fronte alla Flora, altri gruppi in attesa. «Siamo arrivati stamattina e ci siamo precipitati a prendere i biglietti, eppure siamo riusciti a prendere solo quelli per la visita delle 14,30. Ma va bene così - dice Enza, da Pompei - ne vale, comunque, la pena. Poi è gratis».
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La Caserta commerciale, però, continua a non far tesoro dell'opportunità che la Reggia offre, soprattutto in occasione delle Domeniche al museo. In via Mazzini, erano aperti solo tre negozi di catene di intimo, sul corso Trieste, i soliti quattro o cinque negozi di abbigliamento. «Abbiamo lavorato bene.

Sono entrati anche tanti turisti - è la testimonianza di Mario Principato, titolare del negozio Stefanel - e pure molti casertani che sono ormai rientrati e forse questi scampoli di saldi hanno fatto il resto».

Ovviamente aperti i locali, i bar, i ristoranti e le pizzerie del centro che hanno registrato, tutti, un consistente afflusso. «Siamo stati pieni ieri (sabato, ndr), ma soprattutto oggi (domenca, ndr). D'altra parte - dice Ciro D'Avanzo, il titolare della gettonatissima "PizzArt" - è così ormai da mesi, da tutta l'estate, anche se, nelle prime domeniche del mese registriamo sempre un ulteriore incremento di clienti che vengono da fuori regione. Nei mesi scorsi, abbiamo avuto anche diversi stranieri, una componente meno presente in questa particolare domenica di fine estate». Anche il ristorante "Gli Scacchi", storico locale che ha operato fino a qualche mese fa a Casertavecchia e che da poco si è trasferito a via Maielli, ha osservato lo stesso andamento "in crescita".
«Per quanto ci riguarda, il trend è senz'altro positivo, anche perché - dice Gino Della Valle, titolare del locale con la moglie chef, Marilena - il movimento di turisti c'è e i casertani che sono rientrati dalle vacanze, cominciano a tornare nei locali della città».
 

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