Una sfida e anche un attestato di fiducia nei confronti dei visitatori, la decisione dei responsabili della Reggia, di cui è direttrice Tiziana Maffei, di tenere aperto il Museo per le festività pasquali. Il complesso vanvitelliano, infatti, sarà visitabile tutti i giorni dal 27 marzo al 7 aprile, dunque, non solo nella giornata di Pasqua, ma anche lunedì, martedì (giorno di ordinaria chiusura settimanale) e giovedì in Albis.
Una scelta coraggiosa: per oltre 30 anni, il Parco reale era rimasto chiuso per poterlo preservare dall'arrivo disordinato di migliaia di persone abituate a trattare il grande giardino della Reggia come un enorme prato per pic-nic.
Un obiettivo per il quale la Reggia «ha lavorato molto in questi anni per cambiare la percezione comune, in particolare quella del Parco reale. Non un semplice spazio verde ma sito Unesco e straordinario Museo verde». Così «questi giorni di festa saranno un'occasione per dimostrare che non è sempre necessario chiudere cancelli per salvaguardare il patrimonio, ma che l'amore per il bello è un'opportunità di godimento personale e cura dei beni comuni». La decisione nasce dalla consapevolezza «del ruolo di grande attrattore culturale e turistico per tutto il territorio casertano e campano». Infatti, scopo dell'iniziativa è anche quello «di promuovere la permanenza sul territorio e di favorire l'indotto delle strutture ricettive e di accoglienza». Dunque «una scelta di grande responsabilità per il Museo, ma anche per i visitatori che sono tenuti alla rigida osservanza del regolamento e al rispetto, tra gli altri, del divieto di fare pic nic e di calpestare i prati». La sicurezza e la vigilanza in queste giornate di prevedibile pienone saranno assicurate dal personale del Museo, con l'ausilio delle forze dell'ordine e dei volontari del Nucleo Reggia dell'associazione carabinieri, che effettueranno rigidi controlli all'accesso.