Reggia di Caserta, arrivano Horticultura
​e la Notte dei Musei con «Terraemotus»

Reggia di Caserta, arrivano Horticultura e la Notte dei Musei con «Terraemotus»
di Lidia Luberto
Giovedì 1 Ottobre 2020, 14:00
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Un museo non solo da visitare ma anche da...coltivare. È la proposta più originale del Piano di valorizzazione della Reggia elaborato per i prossimi tre mesi dalla direzione e presentato ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta da remoto dal dg Tiziana Maffei. Norme antiCovid permettendo, il monumento offrirà una chiave di curiosità ai visitatori pressoché inedita, consentendo loro di partecipare «sul campo», alle attività di «Horticultura», organizzate in collaborazione con Lega ambiente e l'associazione Terra felix, che verranno allestite nell'area adiacente ai Liparioti, dove un tempo sorgevano gli alloggi destinati ai dipendenti residenti nel complesso. Tutto ciò sarà possibile nel primo dei sette appuntamenti, inseriti dalla direzione della Reggia nel Piano di valorizzazione, sempre che l'emergenza pandemica non imponga altre priorità, e cioè lunedì prossimo quando sarà presentato il progetto e organizzati i laboratori.
 

 

Oltre a questa data figurano nel programma quelle del 14 novembre, la «Notte dei musei» con l'apertura serale degli appartamenti, del 23 novembre, in concomitanza con i 40 anni dal terremoto dell'Irpinia, con l'esposizione in alcune sale degli Appartamenti storici di opere della collezione Terrae motus, il 27 e 28 novembre per la «Notte europea dei ricercatori», con l'allestimento di 12 stand nel cannocchiale dedicati a progetti e dimostrazioni di matematica, fisica e aerospazio, e, infine, dell'8, 22 e 29 dicembre con le aperture straordinarie nel giorno, martedì, in cui ordinariamente il monumento e' chiuso. Un Piano di valorizzazione che dovrà, comunque, necessariamente fare i conti con le norme anti Covid rese ancora più stringenti dall'ultima ordinanza del presidente della Campania. «Tutte le iniziative saranno infatti predisposte secondo un sistema che terrà conto della qualità del servizio e della necessita del distanziamento fisico. Per questo la nostra programmazione sarà molto mirata e molto strutturata affinché anche il rapporto con il pubblico sia gestito nel massimo della sicurezza», ha sottolineato la dg.

Che ha aggiunto: «Le giornate e le tematiche scelte sono legate, da un lato, a ciò che stiamo facendo come museo verde nel rispetto della visione che di questo avevano Carlo di Borbone e Luigi Vanvitelli, e dall'altro alla volontà di riportarlo alle funzioni che aveva originariamente, cioè un luogo di sperimentazione, ricerca e produzione, tenendo presenti, inoltre, gli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 20-23 al servizio della società in una logica di sviluppo sostenibile. Questo il senso del progetto coltivare il museo che, parte lunedì e andrà avanti per un anno e che ci da la possibilità anche di fare interventi strutturali conciliandoli con le attività che stiamo svolgendo». Tra le giornate scelte in autonomia, oltre alle due, quelle del patrimonio e le Notte dei musei stabilite dal Mibact, c'è il 23 novembre un'occasione per riportare nel percorso museale le opere della importante collezione Amelio custodita nella Reggia.
 

«Esporremo alcuni dei dipinti più rappresentativi che saranno raccontati da ospiti di eccezione», ha precisato Vincenzo Mazzarella, il funzionario responsabile della valorizzazione. La «Notte dei ricercatori», organizzata in collaborazione con l'Universita della Campania «diventerà un'occasione per far interloquire i nostri servizi e l'ateneo e sarà un momento eccezionale per fare dimostrazioni ed esperimenti in loco ai quali darà il suo contributo anche il Cira di Capua», ha detto Mazzarella. Per i martedì di apertura i progetti sono ancora in fieri, ma «l'importante è che almeno in questo periodo supereremo le chiusure del martedì, (peraltro indispensabili perché in queste giornate possiamo fare cose che normalmente non riusciamo a fare), ma che sappiamo essere importanti per il territorio e la sua affermazione turistica.
Nella speranza - ha sottolineato la dg - che si possano costruire vere ed effettive sinergie perché i nostri sforzi servano a portare avanti progetti che vadano anche oltre la reggia».

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