Reggia di Caserta, la rabbia
dei sindacati dopo la tragedia

Reggia di Caserta, la rabbia dei sindacati dopo la tragedia
Sabato 30 Ottobre 2021, 10:29 - Ultimo agg. 2 Novembre, 19:13
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«Di lavoro e sul lavoro si continua a morire, e, purtroppo, anche all'interno di un museo come la Reggia di Caserta. Vanno messe in campo tutte le azioni possibili affinché simili tragedie non accadano più». Così in una nota le rappresentanze sindacali e i lavoratori della Reggia esprimono «il cordoglio ai familiari» del 49enne giardiniere di origine marocchina morto ieri nel Parco Reale dopo essere stato colpito da un grosso ramo staccatosi da un albero.

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Dalle prime indagini dei carabinieri è emerso che il lavoratore, regolarmente assunto da una ditta esterna alla Reggia, aveva indosso anche tutti i dispositivi di protezione e sicurezza personali e stava effettuando lavori di manutenzione. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l'autopsia sulla salma aprendo un'indagine con l'obiettivo di chiarire eventuali responsabilità.

Nella nota di cordoglio, i lavoratori della Reggia ricordano che «dall'inizio dell'anno fino a fine agosto sono morte più di tre persone al giorno sul posto di lavoro. I dati forniti dall'Inail sono impietosi e non lasciano spazio a nessun ottimismo. Crediamo sia giunto il momento di mettere la sicurezza sul lavoro al centro di un nuovo modello di sviluppo, in particolare in questa provincia già martoriata da gravissimi problemi, sia ambientali che di criminalità».

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