Reggia di Caserta, saltano le transenne:
auto nella grata divelta nel sottopasso

Reggia di Caserta, saltano le transenne: auto nella grata divelta nel sottopasso
di Nadia Verdile
Martedì 21 Giugno 2022, 12:00
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Forse ci vorrà l'incidente infausto per costringere l'amministrazione comunale a far rimuovere l'eterna caditoia rotta nel sottopasso di viale Ellittico e farne mettere una nuova, visto che segnalarlo con cadenza periodica non basta.

È una storia vecchia. Ad inizio mese fu messa una prima transenna sul lato destro della strada per deviare il traffico veicolare sul lato sinistro. Poi la stessa transenna fu accostata, da qualche genio, lungo il guardrail per liberare quel tratto di viabilità. A tenere ferma la transenna c'erano i nastri da recinzione, quelli bianchi e rossi, che ieri mattina erano tutti spezzati e la transenna giaceva, al centro della strada, senza più ancoraggi. A fine mattinata la transenna era stata buttata sul lato sinistro della carreggiata, pericolosa per chi percorreva il sottopasso, mentre sul lato destro, dove insiste la caditoia rotta, passavano tranquillamente autobus, mezzi pesanti, veicoli, mettendo in pericolo, ignari, se stessi e contribuendo a rompere ancora di più la caditoia. Storia vecchia dicevamo. Vediamo. A marzo era impercorribile il lato sinistro del sottopasso, in corrispondenza delle caditoie, in una strada rifatta nuova nell'ottobre 2020.

«L'articolo 14 del Codice della strada - spiega l'avvocata Stefania Katia Lo Presti - regola poteri e compiti degli enti proprietari delle strade.

Allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, i proprietari hanno l'obbligo di provvedere alla manutenzione, alla gestione e alla pulizia delle strade, delle loro pertinenze e degli arredi, ma anche delle attrezzature, degli impianti e dei servizi; hanno l'obbligo del controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze; devono apporre e manutenere la segnaletica prescritta». Dunque, l'articolo 14 del Codice della strada nel sottopasso di viale Ellittico se n'è andato a farsi benedire. Ma non è l'unico. In un lavoro fatto ad opera d'arte, secondo le stime tecniche, la funzionalità delle caditoie dovrebbe avere una durata non inferiore ai dieci anni. Non un anno e mezzo come in questo caso. Se dunque le caditoie cedono c'è un vizio di fondo, che può essere a monte o a valle della realizzazione.

O il progetto è stato fatto male non tenendo nella giusta considerazione il peso veicolare che su quella strada insiste, oppure il difetto è nell'esecuzione del progetto, cioè i lavori sono stati eseguiti in difformità da quanto previsto. La conseguenza è lo stato in cui versa oggi l'arteria che dimostra che o nell'uno o nell'altro caso è mancata la qualità del controllo, perché o ha sbagliato chi ha visionato e autorizzato il progetto esecutivo di quel sottopasso, non comprendendo che il progetto era inadeguato, oppure ha sbagliato chi doveva controllare che i lavori fossero conformi al progetto. 

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Un'opera in cemento armato come quella che accoglie la caditoia più volte guasta, in una strada rimessa a nuovo nel 2020, dimostra che almeno un errore c'è. Capire qual è e di chi è l'errore è responsabilità del committente dell'opera che nella fattispecie è il Comune di Caserta che dovrebbe, a rigor di logica e di legge, citare in giudizio chi ha fatto il progetto o chi ha realizzato l'opera o tutti e due e probabilmente anche il direttore dei lavori che ha diretto, evidentemente, male. A casa nostra, a consuntivo dell'opera, chiederemmo all'impresa ragione della mancata esecuzione ad opera d'arte dei lavori. Il Comune lo ha fatto? Lo farà? Il dato è che i lavori di rifacimento del sottopasso di viale Ellittico sono stati realizzati ad ottobre 2020, solo un anno e mezzo fa, le caditoie cedono non dopo dieci anni ma dopo un po' di mesi dalla loro messa in posa, in un tunnel dalle pareti mezze completate e mezze sventrate, dove fanno triste mostra di sé gli scheletri metallici che avrebbero dovuto fungere da appoggi per pannelli, messi in posa solo per metà. 

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