Rider rapinato della e-bike:
«Non ha il papà, aiutiamolo»

Rider rapinato della e-bike: «Non ha il papà, aiutiamolo»
di Gabriella Cuoco
Lunedì 10 Gennaio 2022, 08:34
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È stato fermato da due criminali a bordo di un'auto di grossa cilindrata di colore nero che, dopo averlo minacciato, gli hanno tolto la bici elettrica che utilizzava per le consegne. Dopo aver pedinato la preda, i rapinatori hanno atteso che scendesse per una consegna delle pizze nella zona della clinica di San Michele e sono entrati in azione.

Un baby rider, che fa l'aiutante nella pizzeria «Gourmet Di Vico» di via Napoli, è stato protagonista sabato sera intorno alle 22,30, di un brutto episodio che, ieri, ha fatto chiacchierare tutta la città. Secondo il racconto del 14enne, i malviventi gli hanno intimato di consegnare la bici elettrica, che aveva comprato da poco con i suoi risparmi e, dopo una continua insistenza, ha dovuto consegnargliela altrimenti avrebbe rischiato grosso. Il ragazzino, tornato a piedi in lacrime sul posto di lavoro, ha raccontato che episodi di questo genere non gli sono mai capitati ed è stata la prima volta che è stato minacciato e rapinato.

Eppure, specialmente nei fine settimana, attraversa tutta Maddaloni per consegnare pizze. Da via Napoli a via Caudina passando per corso I Ottobre, ma anche nella zona della Cucciarella fino a Santa Margherita: il baby rider consegna mediamente un centinaio di pizze al giorno. «Rubare in questo momento la bici elettrica al mio ragazzo dice il proprietario della pizzeria, Giovanni Di Vico - che si porta il pane a casa tutti i giorni, è una cosa ignobile. È un ragazzo che non ha un padre. Avrei tanti aggettivi ma non voglio dirli: siete vergognosi!».

Sono stati gli stessi proprietari del locale, insieme ad altri conoscenti di Antonio, a lanciare l'sos sui social e a chiedere aiuto, in quanto il 14enne, orfano di padre, cerca di guadagnarsi qualcosa per aiutare la sua famiglia. «Mi sono svegliata leggendo il messaggio di mia sorella che mi scriveva che avevano rubato la bici ad Antonio mentre consegnava le pizze.

Sono triste e delusa dice Angela Di Caprio, proprietaria di un negozio di casalinghi a pochi passi dall'area, che ospita la fiera settimanale - perché non si può vivere in questo mondo. Ora vi racconto di Antonio: è un ragazzino di 14 anni che sta sempre con noi, si butta a fare di tutto perché non ha un padre e per farsi passare qualche sfizio consegna le pizze e ha un cuore grande ed è sempre disponibile ad aiutare tutti. Io voglio aiutarlo e so che tanti di voi come me vogliono farlo; insieme si può, grazie a chi ci aiuterà in questa nuova raccolta. La raccolta avverrà presso il negozio Babbilonia».

La negoziante, impegnata anche in altre iniziative insieme al pediatra Stefano Piccolo, ha fatto scattare una gara di solidarietà; una raccolta fondi che si spera porterà a riacquistare la bici elettrica al 14enne. Chiunque voglia dare una mano, può lasciare anche un piccolo contributo presso il negozio di casalinghi di via Matilde Serao. Intanto, i proprietari delle abitazioni della zona dove è avvenuta la rapina, stanno cercando di ricostruire l'accaduto visionando i filmati.

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