L'ultima minaccia del boss Zagaria:
«Avrei ucciso il sindaco a modo mio»

«Non avevo bisogno di simulare incidente per uccidere sindaco»
«Non avevo bisogno di simulare incidente per uccidere sindaco»
di Marilù Musto
Martedì 23 Gennaio 2018, 12:09 - Ultimo agg. 18:22
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«Io sono continuamente calunniato durante i processi e poi, se avessi voluto far uccidere davvero l'ex sindaco Zara lo avrei fatto a modo mio anche senza Barone, non avrei certo avuto bisogno di simulare l'incidente». Così il boss Michele Zagaria, il capo del clan dei Casalesi, in udienza, questa mattina, durante il processo nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere - presidente Maria Chiara Francica - per le minacce all'ex primo cittadino di Casapesenna, Giovanni Zara da parte del precedente sindaco, Fortunato Zagaria. L'avvocato Giovanni Zara fu costretto a lasciare l'incarico politico nel 2008 dopo le dimissioni in massa dei consiglieri comunali. Il padrino del clan dei Casalesi ha tentato di smentire il collaboratore di giustizia Michele Barone che parlò, durante la precedente udienza, di un tentativo da parte del clan di «eliminare» Zara fingendo un incidente stradale. Il pm Maurizio Giordano ha chiesto l' acquisizione del verbale di udienza e l'invio degli atti alla Dda: «Quest'ultima deposizione non mi è piaciuta», ha spiegato il sostituto. Il sospetto è che Zagaria abbia mandato un messaggio ai suoi affiliati ancora liberi. 
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