Hanno apprezzato la visita del premier Draghi al carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove il 6 aprile 2020 dove i detenuti vennero picchiati da poliziotti della penitenziaria, ma allo stesso presidente del Consiglio chiedono di avere la medesima attenzione, elevandolo a «priorità nazionale», per un problema grave, quello dei roghi di rifiuti, che esiste da anni e che impatta negativamente su tutta la cittadinanza del Casertano.
Sono i 17 sindaci del comprensorio Agro-Aversano, che da oltre un anno, con l'esplodere della pandemia, sono riuniti in un coordinamento guidato da Angelo Golia, sindaco del comune più importante e popoloso della zona, Aversa.
«Ci scusi se ci permettiamo di parafrasarle - scrive Golia - ma sentiamo il dovere di dirle che non c'è giustizia dove non c'è sicurezza. I nostri territori da decenni sono afflitti da una cronica carenza di personale delle forze dell'ordine che compromette il controllo del territorio. Sappia che senza controllo continuano a dilagare i roghi tossici che rendono l'aria irrespirabile e ci costringono, nonostante il caldo torrido, a barricarci in casa, chiudere balconi e finestre per non esporci alle diossine. Caro presidente, le chiediamo di far diventare i roghi tossici un'emergenza nazionale, una priorità del suo Governo affinché si riesca laddove tanti suoi predecessori hanno fallito: dare a questa terra speranza e futuro» conclude la lettera di Golia.