Un morto e un ferito nel Casertano:
«Rapina nel sangue», ma è giallo

di Mary Liguori
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Lesione dell’arteria femorale e frattura dell’osso. Il
colpo, a distanza ravvicinata, poteva ucciderlo. Fortunatamente
è vivo e se la caverà. È morto invece, a pochi
metri di distanza dal punto in cui hanno sparato al trentenne, un
ragazzo di circa vent’anni. Forse nelle stesse ore in cui
l’altro veniva centrato da un proiettile alla gamba. Il corpo
del giovane deceduto è stato però scoperto solo ieri
pomeriggio intorno alle sei, da un uomo che stava portando a spasso
il cane. E, nella mattinata, qualcuno aveva trovato delle budella
per strada.
Il cadavere, che sembra quello di un ragazzo di un’età compresa tra i venti e i venticinque anni, potrebbe essere di un italiano o di uno slavo. Pelle chiarissima, con indosso un paio di jeans strappati in più punti. Graffi sia sulle gambe che sulla faccia. Tagli sul busto e ferite da d’arma da fuoco. All’arrivo dei carabinieri, il corpo era già nella fase di rigor mortis. Ciò significa che il decesso potrebbe risalire anche a ventiquattro ore prima della tragica scoperta. E quindi non si può escludere che sia avvenuto in concomitanza con l’aggressione subita dal trentenne che ha raccontato di essere stato ferito da due stranieri dopo aver reagito a una rapina.
Tutto è accaduto a Teverola, centro alle porte di Aversa, tra via Campanello e l’area retrostante la scuola media Ungaretti. Il ragazzo di trent’anni è stato ricoverato d’urgenza, nella notte di mercoledì, al Cardarelli di Napoli. Nato in Brasile da genitori italiani, vive a Casapesenna ed è stato ferito da un colpo di pistola intorno alle due della notte tra mercoledì e ieri.
Venerdì 19 Gennaio 2018, 06:44 - Ultimo aggiornamento: 19-01-2018 08:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il cadavere, che sembra quello di un ragazzo di un’età compresa tra i venti e i venticinque anni, potrebbe essere di un italiano o di uno slavo. Pelle chiarissima, con indosso un paio di jeans strappati in più punti. Graffi sia sulle gambe che sulla faccia. Tagli sul busto e ferite da d’arma da fuoco. All’arrivo dei carabinieri, il corpo era già nella fase di rigor mortis. Ciò significa che il decesso potrebbe risalire anche a ventiquattro ore prima della tragica scoperta. E quindi non si può escludere che sia avvenuto in concomitanza con l’aggressione subita dal trentenne che ha raccontato di essere stato ferito da due stranieri dopo aver reagito a una rapina.
Tutto è accaduto a Teverola, centro alle porte di Aversa, tra via Campanello e l’area retrostante la scuola media Ungaretti. Il ragazzo di trent’anni è stato ricoverato d’urgenza, nella notte di mercoledì, al Cardarelli di Napoli. Nato in Brasile da genitori italiani, vive a Casapesenna ed è stato ferito da un colpo di pistola intorno alle due della notte tra mercoledì e ieri.
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