Trattori alla volta di Cellole e un'anziana scrive al Festival

77enne partecipa al sit-in sventolando il tricolore

Trattori
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Sabato 10 Febbraio 2024, 09:15
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LA MOBILITAZIONE

Giulio Sferragatta
Una settimana di proteste, sette giorni per far sentire la propria voce anche dal Casertano. Due presidi, centinaia di agricoltori a ridosso dei caselli di Santa Maria Capua Vetere e Capua. Un urlo di protesta che sta accomunando diverse anime del comparto agricolo. Dagli operatori del settore dell'ortofrutta agli allevatori, dagli imprenditori ai contoterzisti.

LA "CAROVANA"

Questa mattina, i manifestanti di Altragricoltura abbandoneranno Santa Maria Capua Vetere per raggiungere Borgo Centore, frazione del comune di Cellole. Il corteo, con i trattori fino a ieri fermi in prossimità dell'imbocco autostradale sammaritano, transiterà - salvo imprevisti dell'ultimo minuto - nei territori di Capua, Santa Maria la Fossa, Grazzanise, Cancello ed Arnone, Mondragone, con arrivo a Cellole intorno a mezzogiorno. Lì sarà allestito un nuovo presidio, al quale si aggregheranno gli agricoltori della zona. Altragricoltura si avvicina così al basso Lazio, in prospettiva della prossima mobilitazione nazionale del 15 febbraio, che vedrà proprio il movimento casertano tra gli organizzatori, insieme ad Alleanza sociale per la sovranità alimentare, Popolo produttivo, Coordinamento difesa del patrimonio produttivo e altre organizzazioni.

LA "PASIONARIA"

Intanto, nella tarda serata di giovedì, sempre a Santa Maria Capua Vetere, una settantasettenne, con il tricolore esibito con orgoglio al cospetto degli automobilisti in transito, a voce alta e con grande orgoglio, ha spiegato le ragioni della protesta, motivando i manifestanti a proseguire sulla strada intrapresa. «La nostra bandiera - ha detto - esprime i valori del nostra nazione e, come per essa, anche del nostro territorio. Ragazzi, mi raccomando, andate avanti. Combattete per quello in cui credete perché sarà il vostro futuro che dovrete conquistare».
La donna, Francesca Strocco, contadina, ha inviato un telegramma ad Amadeus e Fiorello direttamente presso il teatro Ariston di Sanremo, dove è in corso il Festival. «Sono stata fortissimamente delusa dal vostro ridacchiare nella conferenza stampa. Se nessuno ve lo ha chiesto, vengo io a spiegare i nostri problemi. Vi voglio bene comunque. Sappiate però che la nostra vita è tragica», è scritto nella nota inviata a Sanremo con il servizio telegrafico pubblico. Ieri mattina, è stato allestito sempre da Altragricoltura un sit-in davanti all'istituto bancario "Monte dei Paschi di Siena, nel centro urbano di Grazzanise. «Ci troviamo qui davanti ad una delle tante banche di questo territorio - ha dichiarato Gianni Fabbris, coordinatore campano di Altragricoltura - per fare una denuncia e per spiegare le proposte del movimento degli agricoltori su uno dei punti individuati nella nostra piattaforma». Adriano Noviello, tra i rappresentanti provinciali dell'organizzazione sindacale, è entrato nello specifico, illustrando quelle che sono le problematiche alle quali vanno incontro gli agricoltori costretti a chiedere crediti per produrre prodotti, i cui costi alla fine non sopperiscono alle spese investite.

IL PROBLEMA

E lo ha fatto davanti a diverse cassette di frutta, ortaggi, vini e mozzarelle esposte vicino all'istituto bancario grazzanisano. «Il problema - ha riferito Noviello - sta nel fatto che per coltivare prodotti genuini ci vogliono i soldi e quindi un credito che noi investiamo, anche nell'acquisto dei mezzi. Le persone devono capire quanto costa investire nell'agricoltura. Spesso bisogna ricorrere allo strumento delle cambiali per poter usufruire di un valido mezzo agricolo. Questo genera un forte indebitamento delle imprese, molte delle quali falliscono o finiscono all'asta. Una cosa gravissima, perché si perde un valore considerevole in termini di produzione del cibo, che è la più grande sconfitta sociale. Noi produciamo il vero Made in Italy, per garantire al consumatore la salubrità dei nostri prodotti». È stata poi esposta una cambiale simbolica, con uno striscione posto davanti alla balaustra di ingresso del "Monte dei Paschi". La protesta degli agricoltori sembra accomunare tante persone vicine agli agricoltori che protestano, compresi gli automobilisti costretti a fermarsi a causa dei continui blocchi stradali. Anzi, c'è chi chiede informazioni e delucidazioni sugli obiettivi che si intendono perseguire.
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