LA PROTESTA

Trattori in centro a Roma. Delegazione a Palazzo Chigi, Meloni: «Esenzione Irpef per fasce deboli»​. In tarda serata il corteo sul Gra di Roma

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Trattori a Roma, confermato il «corteo sul Raccordo»: l'arrivo previsto questa sera alle 21
Trattori a Roma, confermato il «corteo sul Raccordo»: l'arrivo previsto questa sera alle 21
Venerdì 9 Febbraio 2024, 08:23 - Ultimo agg. 10 Febbraio, 00:02

 

 

Sul Gra 200 trattori in corteo

Sono circa duecento i trattori di Riscatto agricolo in corteo sul Raccordo anulare di Roma. I mezzi sono partiti dal presidio del movimento su via Nomentana e percorreranno gli oltre sessanta chilometri del Gra prima di rientrare al punto di raccolta. Nel tragitto sono scortati dalle forze dell'ordine.

Partito il corteo dei trattori sul Gra di Roma

Sono partiti i trattori di Riscatto agricolo dal presidio di via Nomentana a Roma per il corteo sul Grande raccordo anulare. Sui mezzi bandiere tricolore. Il corteo è scortato dalle forze dell'ordine.

Lollobrigida raggiunge il presidio

Il ministro dell'Agricoltura e sovranità alimentare Francesco Lollobrigida si sta recando al presidio di Riscatto Agricolo sulla via Nomentana per incontrare gli agricoltori. La riunione con i rappresentanti di Riscatto si è conclusa da poco al ministero dell'Agricoltura dopo alcune ore di confronto sui temi della protesta.

Lollobrigida: nuovo esonero Irpef garantirà 90% agricoltori

L'esonero dell'Irpef così com'era, per tutti «ha creato un disequilibrio tra italiani: è giusto continuare a esentare in questo momento di difficoltà» chi ne ha bisogno ma «ci sono italiani che sono stati esentati che invece hanno dei redditi non superiori alla media degli italiani ma alla media dei più ricchi e questa non è equità fiscale». Così il ministro Francesco Lollobrigida lasciando P.Chigi dopo l'incontro con le sigle del mondo agricolo. «Il provvedimento che emergerà da questa discussione con un ulteriore sforzo a garantire risorse adeguate dice il ministro Giorgetti garantirà più del 90% delle imprese agricole», aggiunge.

Calvani: ci sentiamo presi in giro, pronti a azioni eclatanti

«Il ministro prima ha convocato i sindacati agricoli, nostri carnefici che contestiamo apertamente, poi ha finto di parlare con noi chiamando al ministero Riscatto agricolo, movimento che è composto da tutti iscritti al suo partito. Ci sentiamo presi in giro. Chiediamo le dimissioni del ministro e della premier che lo sta appoggiando». A dirlo Danilo Calvani, leader di 'Cra agricoltori traditì che ieri ha avviato la mobilitazione nella capitale, con sei punti di raccolta alle porte della città e una manifestazione in programma la settimana prossima. «La nostra rabbia sta salendo e ci stiamo preparando a una grandissima risposta - aggiunge - non escludo azioni eclatanti».

Delegazione di Riscatto Agricolo è arrivata al Masaf

Una delegazione di Riscatto Agricolo è arrivata al Masaf e a breve dovrebbero essere ascoltati dal ministro dell'agricoltura Francesco Lollobrigida. Il ministro sta per arrivare dal tavolo a Palazzo Chigi con le organizzazioni agricole.

Al via incontro tra Riscatto Agricolo e il ministro Lollobrigida

«Alle 16 ci hanno convocato al ministero dell'agricoltura». Lo ha detto Salvatore Fais tra i coordinatori di Riscatto Agricolo al sit in Via Nomentana. «Stasera ugualmente si farà la manifestazione con i trattori», dice il portavoce tra gli applausi. «Se ci sono le associazioni di categoria noi non entriamo e andiamo via», ha aggiunto.

Meloni: sempre difesi da scelte sbagliate Ue

«Lo stop al cibo sintetico» è una «misura sulla quale siamo stati contestati, ci hanno tacciato di ogni nefandezza, ma sulla quale avevamo ragione. L'Italia ha fatto da capofila e ha animato una maggioranza di 17 Nazioni che sta appoggiando la nostra posizione e dice insieme a noi che la carne sintetica, la carne prodotta in laboratorio, è una minaccia dal punto di vista etico, sociale, ambientale e per la salute. Ecco, io credo che a difesa del settore serva anche un blocco europeo al cibo a base cellulare prodotto in laboratorio». Lo ha detto, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni al tavolo con le sigle agricole in corso a Palazzo Chigi. «Su questo - ha assicurato - continueremo a batterci batteremo per una legge europea. Inoltre, ed è un'altra priorità, che serva un cambio di passo sulla Politica Agricola Comunitaria, che preveda più semplificazione nell'erogazione degli aiuti, il no ai tagli finanziari, lo stop agli aiuti per non produrre, un maggiore sostegno ai giovani».

Meloni: esenzione Irpef per fasce deboli, non sia privilegio

«Capitolo Irpef agricola. L'esenzione Irpef negli anni passati è stata una misura iniqua e ha favorito soprattutto i grandi imprenditori e le imprese con volumi di affari elevati. La proposta del Governo è quella aiutare gli agricoltori che ne hanno bisogno limitando l'esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l'importo di diecimila euro. In altre parole, l'esenzione dell'Irpef deve essere un intervento per i più deboli che risulti un sostegno concreto a chi produce e non un privilegio». Lo ha detto, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni al tavolo con le sigle agricole in corso a Palazzo Chigi.

Al via tavolo a Palazzo Chigi, ci sono anche Tajani e Salvini

È iniziato a Palazzo Chigi un tavolo fra governo e le principali organizzazioni agricole, presieduto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per il governo sono presenti i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini (in collegamento), e i ministri Francesco Lollobrigida, Giancarlo Giorgetti, Matteo Piantedosi, Raffaele Fitto, Luca Ciriani, Maria Calderone. Presenti rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza Coperative. L'obiettivo del tavolo, viene spiegato, è fare il punto su tutte le principali questioni relative al settore agricolo.

Anche Meloni al tavolo con le organizzazioni agricole

Ci sarà anche la premier Giorgia Meloni al tavolo, convocato alle 14.30 a Palazzo Chigi, con le organizzazioni agricole più rappresentative: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Fedagripesca. A confermarlo le stesse sigle che prenderanno parte alla riunione. Nella sede del governo sono arrivati da poco anche il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e il responsabile agli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.

 

 

Convocate alle 14.30 a Palazzo Chigi le organizzazioni agricole

Convocate a Palazzo Chigi le organizzazioni agricole più rappresentative: Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Fedagripesca. Secondo quanto apprende l'Adnkronos la riunione è stata fissata alle 14.30. Sul tavolo le proposte per il rilancio del settore agricolo avanzate dalle organizzazioni.

Alla riunione dovrebbero partecipare diversi ministri tra cui il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

La Rai: «Aspettiamo il comunicato degli agricoltori»

«Aspettiamo il comunicato degli agricoltori, sono tante le email arrivate, non sappiamo a chi poter dare una risposta: aspettiamo che ne arrivi una che Amadeus leggerà sul palco. La Rai è disponibile a portare a conoscenza del grande pubblico i problemi, le difficoltà, le richieste, siamo pronti a farlo. Quanto lo avremo, è pronto a leggerlo». Lo spiega Fabrizio Casinelli, capo dell'ufficio stampa della Rai, in conferenza stampa a Sanremo, rispondendo ad Enrico Lucci di Striscia la notizia che ha chiesto se lavessero deciso di non far salire gli agricoltori sul palco «per paura della Meloni o di Lollobrigida».

 

Stop al Circo Massimo: "Protestano tutti gli agricoltori europei"

Breve stop al Circo Massimo per i quattro trattori di Riscatto Agricolo che hanno sfilato nel centro di Roma. I conducenti dei quattro mezzi si sono fermati a parlare con i giornalisti davanti al monumento a Mazzini. «Se spontaneamente, perché non abbiamo sigle, gli agricoltori di tutta Europa stanno protestando un motivo c'è», ha detto Rosati di Riscatto Agricolo che ha poi illustrato alcune delle loro richieste. «Vogliamo l'autosufficienza alimentare - sottolinea - un popolo senza la propria agricoltura non è un popolo libero, chiediamo che per gli ospedali e le mense pubbliche si scelgano cibi italiani» e poi «pretendiamo che sulle etichette ci siano i nomi delle aziende agricole produttrici. I nostri prodotti sono genuini, perché farli arrivare dall'altra parte del mondo?».

Senza agricoltori niente cibo, lo slogan

Con le bandiere tricolore e cartelloni con su scritto «Senza agricoltori niente cibo e niente futuro» i quattro trattori di Riscatto agricolo sono arrivati nel centro di Roma. Dopo aver attraversato piazza della Repubblica hanno proseguito per via Cavour. Il corteo è scortato dalle forze dell'ordine alla volta del Colosseo.

Il timore di infiltrati a Sanremo

Il timore è che fra i manifestanti in arrivo a Sanremo ci sia anche qualche infiltrato di organizzazioni non appartenenti a Riscatto agricolo. “Non vogliamo che i sindacati o la politica o altre organizzazioni mettano la bandiera al posto nostro. La montagna l’abbiamo scalata noi”, fa sapere uno degli agricoltori, Christian Belloni. È questo il motivo per cui i manifestanti non si riconoscono nel comunicato che dovrebbe essere letto stasera da Amadeus all’Ariston: “Vogliamo metterci la faccia”, spiega Davide Raineri. Infatti i manifestanti insistono col dire che il comunicato non è stato concordato con loro. “Temiamo che qualcuno abbia trattato al posto nostro”, è il sentimento diffuso su Corso Salvo d’Acquisto.

Con il tricolore verso il Circo Massimo

Sono appena partiti dal presidio di via Nomentana a Roma quattro trattori di Riscatto Agricolo diretti al centro della Capitale scortati dalle forze dell'ordine. Dopo una settimana di trattative gli agricoltori hanno trovato l'accordo sulla manifestazione per esporre le proprie rivendicazioni. I mezzi passeranno, come avevano annunciato ieri sera dopo l'incontro in prefettura, nei punti più belli della città, dal Colosseo al Circo Massimo, esponendo il tricolore, scortati dalle forze dell'ordine.

 

 

Partiti i 4 trattori verso il centro di Roma

Sono partiti dal presidio di via Nomentana, scortati dalle forze dell'ordine, i quattro trattori del movimento Riscatto Agricolo che questa mattina sfileranno per le strade della Capitale in rappresentanza della protesta degli agricoltori. Dopo la rinuncia alla manifestazione a piazza San Giovanni gli agricoltori hanno deciso per una sfilata con i trattori per il centro di Roma scortati dalle forze dell'ordine.

Stasera anche a Sanremo

Una cinquantina di agricoltori e allevatori del Collettivo Agricoltori autonomi Alessandria-Asti è partita in pullman e con mezzi propri per raggiungere Sanremo (Imperia) per il presidio autorizzato tra le 13 e le 17. «Il comunicato che sarà letto questa sera sul palco del Teatro Ariston durante il Festival - si legge in una nota - è stato condiviso e sottoscritto con il Comitato Riscatto Agricolo di Melegnano (Milano). Al presidio di Sanremo anche una ventina di trattori provenienti da Mondovì (Cuneo)». Il collettivo Agricoltori Autonomi continuerà le azioni di protesta già la prossima settimana ad Asti. «In questi giorni i vari movimenti e gruppi piemontesi si stanno incontrando per concordare insieme azioni collettive».

In serata il giro "di tutto il Raccordo"

«Stasera faremo un giro di tutto il Raccordo. Stiamo definendo gli orari». Lo ha detto Salvatore Fais, leader di Riscatto agricolo, ospite di Agorà. «Di giorno avrebbe creato troppo scompiglio» ha aggiunto Fais, confermando che stamattina «quattro trattori simbolicamente passeranno dentro Roma».

Oggi 4 trattori verso il centro della Capitale

Sono oltre 500 i trattori degli agricoltori riuniti in presidio su via Nomentana a Roma. Venuti da tutta Italia per rivendicare le proprie istanze al governo nazionale, e «salvare» l'agricoltura. «Questa mattina - intorno alle 10 - partiremo con 4 mezzi in rappresentanza del nostro gruppo senza creare disagio e scompiglio». Lo ha detto Alessio Centini, di Riscatto Agricolo, al presidio dei trattori su via Nomentana a Roma. Come preannunciato ieri, l'intenzione sarebbe quella di arrivare in centro a Roma, anche in zona Colosseo: «Attraverseremo dei punti 'cardinalì di Roma poi saranno le forze dell'ordine a dirci dove è meglio passare», sottolinea Centini. L'incontro con il ministro ? «Speriamo ci sia a breve», precisa l'agricoltore parlando con i cronisti.

Gli agricoltori ringraziano "prefetto e questore di Roma"

«È definitivo stasera sfileremo sul Gra di Roma. Ancora dobbiamo stabilire alcuni dettagli ma comunque sarà tra le 21 e le 22». Lo conferma all'Adnkronos Roberto Rosati di Riscatto Agricolo. «Ringraziamo il prefetto e il questore di Roma per la collaborazione perché noi siamo per la proposta e non per la protesta e devo dire che siamo stati capiti», aggiunge.

 

 

«Confermiamo che stasera ci sarà il corteo dei trattori sul Raccordo anulare». Lo dice Roberto Rosati uno dei portavoce degli agricoltori abruzzesi che ha aderito a Riscatto Agricolo, al presidio dei trattori su via Nomentana a Roma. «Solo l'orario è da stabilire. Dovrebbe essere intorno alle 21», ha aggiunto. Ecco cosa può succedere in questa lunga giornata di proteste.

Trattori, niente piazza: «Sfileremo al Colosseo». Salta il sit-in, dietrofront dopo le divisioni interne

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