Trattori, la protesta arriva nei consigli comunali della Piana del Sele

Il consesso ha adottato una delibera di solidarietà alla categoria, che sarà inoltrata all'Anci, alla Regione Campania, al Ministero delle Politiche Agricole e alla Commissione Europea

Il consiglio comunale di Eboli
Il consiglio comunale di Eboli
di Laura Naimoli
Domenica 11 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 10:18
3 Minuti di Lettura

Solidarietà sostanziale e istituzionale per gli agricoltori e allevatori del territorio. In centinaia al consiglio comunale convocato dal primo cittadino di Eboli Mario Conte, a sostegno della battaglia dei trattori. Il consiglio comunale si è insediato alla presenza dei lavoratori e dei sindaci: Biagio Luongo, Campagna; Mimmo Volpe, Bellizzi; Francesco Cembalo, Altavilla Silentina; Carmine Cennamo, Postiglione; Alessandro Chiola, Montecorvino Pugliano; Marta Pizzarelli, assessore di Serre; Marianna Ulturale, assessore di Giffoni Valle Piana; Mauro Sangiovanni, assessore di Battipaglia. Presenti anche i consiglieri regionali Aurelio Tommasetti e Andrea Volpe che hanno condiviso la delibera.

La seduta è stata presieduta dal vicepresidente del consiglio Damiano Cardiello. Il consesso, alla presenza dei rappresentanti degli agricoltori e degli allevatori, ha adottato una delibera di adesione, sostegno e solidarietà alla categoria, che sarà inoltrato all'Anci, alla Regione Campania, al Ministero delle Politiche Agricole e alla Commissione Europea come base per la revisione delle politiche nazionali ed europee che stanno fortemente penalizzando il settore, introducendo anche cibi sintetici e farine animali. I rappresentanti istituzionali presenti hanno assicurato non solo l'adozione della medesima delibera nei rispettivi consigli comunali ma anche la partecipazione alla protesta di mercoledì prossimo a Salerno.

«Sono un agricoltore e un allevatore e ne sono fiero - afferma Michele Conte, con la voce rotta dall’emozione - in questi giorni ho sentito parlare spesso della nostra protesta come di una protesta economica. È vero. I problemi economici ci sono. Vorremmo poter dare condizioni di lavoro migliori, più dignitose ai nostri dipendenti: se loro stanno bene, se le bufale stanno bene e i nostri terreni sono sani, stiamo bene tutti. Voglio sottolineare però che la nostra è una battaglia ideologica. Questa situazione è la conseguenza di una politica scellerata perpetrata per trent’anni a partire dai territori. Nessuno nega i cambiamenti climatici, ma la verità è che ha sempre piovuto. La politica del territorio fa manutenzione? Ecco, io penso sia questo che incide nel trasformare la pioggia in alluvione». L’assenza di Giuseppe Lanzara, sindaco di Pontecagnano Faiano, città in cui - nel terreno di Michele Conte - c’è da giorni un presidio stabile, non passa inosservata.

Video

«Noi di Pontecagnano non siamo rappresentati - spiega Conte - forse il nostro sindaco aveva altri impegni. Forse vuole salire sul carro a cose fatte ma non sarà facile, il carro è già partito».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA