Ex Canapificio senza sede da due anni:
«Il Comune di Caserta ci ha illusi»

Ex Canapificio senza sede da due anni: «Il Comune di Caserta ci ha illusi»
Venerdì 12 Marzo 2021, 20:49 - Ultimo agg. 21:27
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Da due anni esatti senza sede, ancora sotto sequestro per problemi strutturali, gli attivisti del Centro sociale Ex Canapificio di Caserta, che gestiscono importanti servizi per migranti e cittadini, si sono ritrovati per un flash mob all'esterno di quella che dovrebbe essere la nuova sede, l'ex Omni (Opera Nazionale Materna Infantile) di viale Beneduce, una volta sede del Rettorato, per la quale la Regione è pronta a stanziare 700mila euro per la
ristrutturazione.

Il Comune di Caserta non ha però ancora provveduto ad affidare la struttura al Centro sociale, così gli attivisti hanno deciso di attuare una forma di protesta, anche per ricordare che dal 12 marzo 2019, giorno in cui i carabinieri sequestrarono la storica sede dell'Ex Canapificio in viale Ellittico, hanno gestito per strada, o in sedi prestate da associazioni o sindacati, dalla Caritas all'Usb, importanti servizi come lo sportello per il reddito e quello per i migranti, lo Sprar - sistema statale che favorisce l'inclusione dei migranti facendoli vivere in appartamenti della città e offrendo loro corsi di italiano o di formazione lavorativa facendo svolgere loro attività sportiva - il Piedibus (accompagnamento a scuola di bimbi da parte degli immigrati), i servizi di sostegno alle persone più colpite dalla pandemia con la consegna di spesa, farmaci e bombole di ossigeno, l'assistenza per la vaccinazione e il sostegno psicologico e sanitario a chi è più fragile. 

«Dopo due anni stiamo ancora in mezzo alla strada - dice Mimma D'Amico, responsabile del Centro sociale Ex Canapificio - chiediamo di partecipare al progetto definitivo di ristrutturazione dell'ex Omni, ma anche trasparenza sui tempi dei lavori e che il Comune ci affidi la struttura immediatamente nelle more dei lavori.

Non possiamo continuare ad offrire servizi alle persone senza un tetto».

Per la sede storica dell'Ex Canapificio, in viale Ellittico a pochi decine di metri da stazione ferroviaria e Reggia di Caserta, si è ancora in attesa invece che la Regione, proprietaria della struttura, presenti un piano di messa in sicurezza, che dovrà riguardare soprattutto il consolidamento del tetto, le cui criticità strutturali portarono la Procura di Santa Maria Capua Vetere guidata da Maria Antonietta Troncone a chiedere e ottenere dal Gip il sequestro; solo dopo, potrà avvenire il dissequestro.

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