Le quattro giornate di Napoli: Massimo Troisi, Sophia Loren ed Erri De Luca eroi a fumetti

Il volume a cura della Scuola italiana di Comix diretta da Mario Punzo

Troisi, Loren e De Luca eroi a fumetti delle 4 Giornate
Troisi, Loren e De Luca eroi a fumetti delle 4 Giornate
di Giovanni Chianelli
Martedì 19 Settembre 2023, 13:00 - Ultimo agg. 20 Settembre, 07:26
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Che ci fanno Massimo Troisi, Sophia Loren ed Erri De Luca durante le Quattro giornate di Napoli? Quello che sembra un film impossibile è una graphic novel dal titolo Fango e cenere. Le 4 giornate di Napoli a fumetti (Homo Scrivens), 134 tavole che raccontano una storia ambientata per lo più durante il settembre del 1943, dal giorno 8, l'armistizio, alla fine del mese e i primi di ottobre, i fatidici momenti in cui la popolazione napoletana, per prima in Italia e in Europa, si ribellò da sola al giogo nazifascista. Nato da un progetto della società Napulitana di Bruxelles per celebrare gli 80 anni delle Quattro giornate, il volume è a cura della Scuola italiana di Comix diretta da Mario Punzo, la sceneggiatura è di Marco Orlandi, i disegni di Stefano D'Oriano e la direzione artistica di Andrea Scoppetta.

Le tavole rappresentano spaccati di vita di Napoli durante la Seconda guerra mondiale.

Rosa, Vincenzo, Alfredo, il piccolo Rino, Donato, un fascista che si rivelerà un traditore e altri, tra i bombardamenti e il razionamento di cibo, assistono all'arrivo dei soldati della Wehrmacht in città; a poco a poco prendono coscienza della loro condizione e, ognuno secondo il proprio percorso, darà vita a un'evoluzione personale che consentirà la cacciata degli occupanti. Fu Adolf Hitler a dire che Napoli sarebbe finita così, in un cumulo di cenere e fango, prima della ritirata delle sue truppe, anche per dare un esempio al resto d'Italia. Fu smentito clamorosamente dalla storia: non aveva considerato l'orgoglio del popolo partenopeo. Quell'identità e la capacità di ribellarsi al destino di sottomissione sono rese dalla scelta di dare alle persone comuni, che sono i protagonisti della storia, i volti di personaggi celebri della città: «Raffigurare gli eroi semplici con le sembianze della Loren, di Troisi e De Luca, e di altri che poi il lettore si divertirà a scoprire, è una scelta narrativa che vuole omaggiare i napoletani che si sono messi in luce nel mondo, operando un personale sovvertimento di quello che si ritiene essere il destino dei meridionali, povertà ed emarginazione», spiega D'Oriano. Che con Scoppetta ha lavorato molto all'ambientazione storica della vicenda: le divise dei nazisti, gli abiti dei napoletani, i palazzi e le strade come erano all'epoca, in una città bombardata e ferita. «Mi ha aiutato la visione del film di Nanni Loy “Le quattro giornate di Napoli”, del 1963, omaggiato in diversi punti, a partire dalla sequenza famosissima di Gennarino che scaglia la bomba; ma anche uno sceneggiato Rai recente come “Il commissario Ricciardi” è stato utile alla ricostruzione degli edifici di quel periodo». Mentre la caratterizzazione grafica dei volti noti è passata per altre riflessioni: «Della Loren esistono praticamente solo immagini che la raffigurano come è, una splendida donna. Abbiamo lavorato sui fermo immagine, attingendo principalmente da “La ciociara” per restituire la sofferenza delle espressioni». Discorso simile su Troisi, spiega: «La scelta è caduta su “Il postino”: in quel film si vedono lo sforzo e il dolore, i tratti del Troisi prima di morire erano ideali per darli a una figura che si muove in un momento terribile come le Quattro giornate». Il senso dell'operazione, conclude D'Oriano, «è trasmettere il ricordo e il senso di quell'impresa soprattutto ai giovani, tramite un media così popolare tra loro». 

La prima presentazione della graphic novel è in programma alla fiera «Ricomincio dai libri», domenica alle 13 all'Archivio di Stato, con un saluto del sindaco Manfredi. Da mercoledì 27 settembre, invece, le tavole saranno in mostra al Pio Monte della Misericordia, fino al 29 ottobre. 

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