San Valentino ai tempi del Covid: senza baci giù l'ormone della felicità

San Valentino ai tempi del Covid: senza baci giù l'ormone della felicità
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 18:30
3 Minuti di Lettura

Ditelo con i fiori, prima era un vezzo romantico adesso una necessità. Nel San Valentino della pandemia, meglio affidarsi alle rose - suggeriscono gli esperti - piuttosto che avventurarsi in abbracci a rischio, preferibile chiudere il proprio amore in una scatola di cioccolatini che disperderlo in effusioni non abbastanza protette. Baci sì, e non solo da scartare, ma in sicurezza. E se è vero che i sentimenti non si lasciano imprigionare da un virus, e che nessuna mascherina può nascondere la felicità del cuore, è vero anche che il contatto ci manca terribilmente. Da star male, per davvero. Neurologici, psicologi, psichiatri e sessuologi ci ricordano, nel nuovo numero di MoltoSalute in edicola domani con i quotidiani del gruppo Caltagirone Editore (Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia) e sui siti web di ogni testata, le conseguenze dell'amore a distanza. Che sono fisiche e psicologiche. Calano serotonina e ossitocina, ormoni che agiscono anche sul sistema immunitario, sale il cortisolo e con questo lo stress. La lontananza dai proprio affetti a cui la pandemia ha costretto molte coppie può diventare un fattore di rischio per diverse malattie croniche. Distanza e non solo, c'è un nuovo disagio ed è il timore di nuovi legami, la mancanza di serenità a intrecciare relazioni. A picco l'ormone della felicità. San Valentino in punizione? Assolutamente no, si festeggia «parlando di sentimenti e di intese mentali», scambiandosi fiori e messaggi, e anche baci affidabili. 

Video

C'è sempre il Covid in primo piano nelle pagine del magazine, con la speranza che arriva dalla cura delle cellule staminali mesenchimali da cordone ombelicale.

Il professor Camillo Ricordi, il caposcuola italiano sulle staminali che lavora all'università di Miami, parla dei risultati promettenti della sperimentazione in corso, in cui saranno coinvolti 7 centri in Italia . E ancora, il confronto tra medico e malato, paure e dubbi ma anche senso di protezione che hanno cambiato le relazione di cura, i disturbi del sonno, cosa fare e cosa mangiare per assicurarsi un buon riposo. Il benessere è anche movimento, e allora su e giù per le scale. Quelle della vostra città, gradini suggestivi e monumentali che diventano una palestra. Focus, infine, su tiroide, presbiopia e lesioni della pelle. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA