Montessori, Ipazia e le tante altre: alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna donne e scienza in primo piano

Montessori, Ipazia e le tante altre: alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna donne e scienza in primo piano
di Donatella Trotta
Venerdì 23 Marzo 2018, 11:18
5 Minuti di Lettura
Donne e scienza. Un binomio non scontato, nell’immaginario collettivo. Da Ipazia (370-415) fino ai giorni nostri. L’editoria specializzata per l’infanzia e la gioventù sta tentando da tempo di invertire la tendenza, raccontando anche ai più piccoli quelle pioniere che giusto dieci anni fa Rita Levi Montalcini – premio Nobel per la Medicina 1986 – chiamava Le tue antenate, in un bel libro scritto a quattro mani con Giuseppina Tripodi, illustrato da Giuliano Ferri e pubblicato da Gallucci, che per fortuna lo ha rieditato da poco con una settantina di ritratti di donne forti, intraprendenti ed emancipate che hanno contribuito spesso in modo pionieristico e misconosciuto ma fondamentale allo sviluppo scientifico, tecnologico e culturale.

E ora che è iniziato il conto alla rovescia per la 55esima Children’s Book Fair, in programma a Bologna da lunedì 26 a giovedì 29 marzo, vale la pena segnalare tre novità editoriali che saranno presentate in anteprima in Fiera, considerata la più importante vetrina mondiale del settore tanto da essersi appena aggiudicata il prestigioso premio The Carle Honors 2018 nella categoria “Bridge”: ossia ponte. Ruolo di mediazione, e trasmissione, che la Fiera svolge da oltre mezzo secolo collegando culture e civiltà diverse proprio attraverso i libri e le illustrazioni. Ed è una bella notizia questo riconoscimento – iniziativa creata nell’ambito delle attività di The Eric Carle Museum of Picture Book Art, organizzarione non-profit con sede ad Amherst, in Massachussets, fondata nel 2002 dal noto illustratore Eric Carle e dalla moglie  con una mission di condivisione e promozione culturale ispirata da analoghi musei giapponesi - alla vigilia dell’apertura della Fiera. Che, tanto per dare qualche cifra, ospiterà quest’anno (Paese ospite d’onore, la Cina) 1.390 espositori provenienti da 77 Paesi e Regioni del mondo, e più di 26mila professionisti del settore tra illustratori, editori, autori, traduttori, agenti e giornalisti in un fitto palinsesto di eventi che si snoderà dai padiglioni degli oltre 20mila metri quadrati di esposizione in Fiera ai siti del centro storico della città, con più di 250 workshop e conferenze in 4 giorni e oltre 100 artisti di fama internazionale, tra i quali la grande Helen Oxenbury. In primo piano, il Paese ospite d’onore, la Cina, presente con una delegazione di oltre 300 persone e molteplici appuntamenti dedicati alla scoperta dell’illustrazione e della letteratura cinese.

Ma tornando alle donne e la scienza, il primo libro da segnalare è Ragazze con i numeri. Storie, passioni e sogni di 15 scienziate, in uscita con Editoriale Scienza, da 15 anni specializzata in divulgazione scientifica declinata “al femminile”: a firmarlo sono infatti due giornaliste di rango, Vichi De Marchi (scrittrice che si occupa di temi internazionali in un’ottica di genere e dirige il Comitato WE-Women Empower the World) e Roberta Fulci (matematica, redattrice e conduttrice di Radio3 Scienza, il quotidiano scientifico di Rai-Radio3). E a illustrarlo, con tratto fumettistico, è Giulia Sagramola, talento originario di Fabriano che vive a Barcellona. Sono loro a raccontare 15 esistenze femminili animate dal coraggio di andare controcorrente, per inseguire un sogno di conoscenza: Valentina Tereshkova, la prima donna ad andare nello spazio; l’etologa Jane Goodall; Tu Youyou, farmacista cinese premio Nobel per la Medicina 2015; Katherine Johnson, matematica, informatica e fisica statunitense di colore che ha dato un contributo di rilievo alla ricerca spaziale Usa; la nostra Rita Levi Montalcini e poi l’antropologa Margaret Mead, la vulcanologa Katia Krafft, la matematica Maryam Mirzakhani, l’ambientalista, biologa e attivista politica Wangari Maathai, la chimica, fisica e cristallografa Rosalind Franklin, l’astronoma Vera Rubin, la matematica Sophie Germain, la partigiana, ambientalista e medico Laura Conti, la naturalista e pittrice Maria Sibylla Merian e l’inventrice e attrice Hedy Lamarr. Avvincenti storie di formazione narrate in prima persona, dal nascere di una vocazione nell’infanzia attraverso gli ostacoli per realizzarla fino ai traguardi faticosamente raggiunti, con determinazione e tenacia.

Una preziosa testimonianza contro gli stereotipi di genere che fa il paio con un’altra novità editoriale che sarà presentata a Bologna: Storie e vite di superdonne che hanno fatto la scienza (Salani) di Gabriella Greison, scrittrice, fisica, giornalista e drammaturga (già autrice del best seller L’incredibile cena dei fisici quantistici), che raccoglie venti storie di straordinari “cuori pensanti” (Maria Gaetana Agnesi, Laura Bassi, Elizabeth Blackwell, Samantha Cristoforetti, Marie Curie, Rosalind Franklin, Maria Goeppert Mayer, Margherita Hack, Sofija Kovalevskaja, Rita Levi-Montalcini, Barbara McClintock, Lise Meitner, Maria Mitchell, Maria Montessori, Grace Murray Hopper, Ipazia, Ada Lovelace, Teano, Valentina Tereškova e Chien-Shiung Wu) con le tavole di altrettanti illustratori e artisti di rango chiamati a ritrarle: Federico Maggioni, Aldo Damioli, Gianni De Conno, Fabian Negrin, Neil Gower, Manuele Fior, Stefan Walter, Paolo Bacilieri, Davide Pizzigoni, Andrea Cavallini, Beppe Giacobbe, Vladimir Radunsky, Iacopo Bruno, Guido Scarabottolo, Pierre Mornet, Davide Calì, Lorenzo Pietrantoni, Ivan Canu, Jean Blanchaert, Peppo Bianchessi e Nick Misani. Una squadra formidabile, a illustrare percorsi altrettanto formidabili di ragazze che hanno sfidato il pregiudizio maschile. E maschilista.

Come Maria Montessori, non a caso al centro di una diversa ma non meno significativa operazione editoriale “targata” Napoli: si intitola I ragazzi Montessori, la pubblica Raffaello Ragazzi nella collana I Geniali (copertina di Paolo D'Altan) e la firma Teresa Porcella, versatile autrice, editor, formatrice, performer e libraia per ragazzi che usa l’espediente di un avvincente romanzo d’avventura e formazione ambientato nella stagione estiva in una Farm-School, una scuola fattoria d’ispirazione montessoriana dove il protagonista ed io narrante, il dodicenne Michael, vive tre mesi sorprendenti, per inframezzare sottotraccia temi pedagogici montessoriani. Il libro, senza pedanterie didascaliche, si avvale anche di un’appendice di approfondimento illustrato, a cura di Patrizia Ceccarelli, che come un ipertesto ricostruisce per frammenti la figura, l’opera e il messaggio della prima donna medico che innovò tra mille ostacoli la pedagogia italiana, con la ferma convinzione che «Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo». Non è male ricordarlo, di questi tempi, soprattutto alle giovani generazioni che dovrebbero riscoprire il rilevante ruolo delle nostre “antenate” Maestre. Di vita, curiosità e conoscenza.
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