Bologna, modello di parità. Prima città italiana ad approvare la Carta dei valori per lo sport femminile: una rivoluzione nell’approccio all’attività sportiva da parte delle istituzioni e delle associazioni, che punta a promuovere e difendere la parità di genere nel settore. La Giunta comunale ha dato il via libera al testo, composto da 14 articoli, che si pone come obiettivi la pari accessibilità a tutti gli sport sin dall’infanzia senza stereotipi di genere, la promozione dello sport femminile, il contrasto a qualsiasi forma di discriminazione, di disagio e di violenza nelle attività sportive. L’articolo 3 ricorda come «le bambine possono e devono poter scegliere: ogni sport va bene per le bambine, ogni bambina è perfetta per lo sport che ama», mentre l’articolo 13 cita il Comune di Bologna, il cui compito è «promuovere l’adozione della presente Carta e la sua applicazione, in tutto il territorio metropolitano e a proporla alla Regione Emilia-Romagna». Il percorso della carta è iniziato il 17 dicembre 2019, quando Bologna ha ospitato l’evento “Sport Femminile: valore sociale e inclusione. Proposte, esperienze e testimonianze”, organizzato dal Comune assieme ad Assist (Associazione Nazionale Atlete), grazie alla quale viene presentato il testo appena approvato. Inizia così un dialogo con le istituzioni che vede impegnati l’assessore allo Sport, Matteo Lepore, e la responsabile delle Pari opportunità, Susanna Zaccaria. «Oggi è una giornata importante – racconta Luisa Rizzitelli, presidente di Assist – che dimostra come sia possibile avviare un dialogo costruttivo tra diverse realtà». Rizzitelli ricorda come, presentando la carta, Assist abbia trovato un’immediata risposta positiva da parte del Comune, anche al livello delle commissioni coinvolte, guidate da due donne: Roberta Li Calzi (Pari opportunità) e Maria Caterina Manca (Sanità, politiche sociali, sport, politiche abitative). La Carta dei valori punta a fare da apripista per altri comuni.
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IL TRAGUARDO
«È uno strumento importante – prosegue Rizzitelli – un momento di condivisione tra istituzioni e associazioni, che ci ricorda quanto lo sport sia un aspetto determinante per il benessere psico-fisico».