Piazza Affari, le piccole brillano più delle grandi. E battono il virus

Piazza Affari, le piccole brillano più delle grandi. E battono il virus
di Roberta Amoruso
Mercoledì 1 Dicembre 2021, 11:54 - Ultimo agg. 6 Dicembre, 17:14
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Piccolo è bello a Piazza Affari. A volte capita. Ed è quanto emerge dalla fotografia dell’ultimo anno di Borsa.

Se il mercato azionario italiano è cresciuto del 4,7% nell’ultimo mese e del 25,8% da inizio anno (secondo i prezzi al 16 novembre), l’indice Ftse Italy Small Caps (+4,6% nell’ultimo mese) è cresciuto il doppio da inizio anno (+51,7%). Ben più anche dell’indice Msci Europe Small Caps che è salito del 3% nell’ultimo mese, e del 23% da inizio 2021. E allora si scopre che il titolo migliore da inizio anno è Alkemy, società leader del settore della trasformazione digitale in Italia, quotata sul segmento Euronext Star di Borsa Italiana, circa 120 milioni di capitalizzazione e un +206% in Borsa da inizio anno. La seguono a ruota Ovs, quotata dal 2015 e nel paniere Ftse Italia Small Cap (+186% nel 2021) e Sciuker Frames, una stella del mercato Aim con procedura semplificata di quotazione ora denominato Euronext Growth Milan, che produce finestre ecosostenibili (+159%). Ma nel paniere coperto da Intermonte sono ben 20 i titoli con incrementi superiori all’80%.

Le migliori dell’ultimo mese sono tre società dell’Aim: Matica Fintec (+31%), leader su scala mondiale per la produzione di soluzioni tecnologiche per le istituzioni; Abitare In, passata dallo Star all’Euronext Growth e attiva nello sviluppo residenziale a Milano (+28%); Wiit, dal mondo dell’outsourcing informatico per medie aziende e dei servizi in modalità Cloud (+27%).

L’EFFETTO TRIMESTRALI

Nell’ultimo mese, durante la stagione dei risultati trimestrali, il mercato italiano ha registrato una performance sorprendentemente positiva, nonostante i venti contrari, tra la scarsità di componenti, il balzo delle materie prime e dei costi di spedizione e l’escalation del virus. In questo contesto, proprio i titoli growth sono quelli che hanno beneficiato maggiormente. Certo, il futuro rimane incerto, ma Intermonte scommette su una ripresa della domanda resiliente, su una campagna vaccinale efficace e sulla capacità dei vari piani di ripresa e dei programmi di investimenti infrastrutturali in corso di sostenere l’outlook 2022, suggerendo di giocare i temi di investimento con titoli di seconda linea per evitare valutazioni eccessive. A confermare il clima di sostanziale ottimismo c’è anche la nuova accelerazione delle quotazioni dopo l’ondata di de-listing. Una tendenza che sta intercettando la crescente domanda di mid-small cap italiane. Da gennaio sono già 32 le Ipo e altre sono in arrivo (Svas Biosana, Homizy, TmpGroup, Sif Italia, My Simbol Group, Estrima Birò, etc). Nel 2022 c’è poi grande attesa per Plenitude, il braccio green del gruppo Eni. 

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