Irpef 2021 tra scadenza, calcolo e aliquote: cosa c'è da sapere, tutte le risposte

Irpef 2021 tra scadenza, calcolo e aliquote: cosa c'è da sapere, tutte le risposte
di Nando Santonastaso
Giovedì 15 Luglio 2021, 15:00 - Ultimo agg. 16 Luglio, 08:46
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Un vademecum per fare chiarezza sulle prossime scadenze fiscali, con tutte le indicazioni pratiche e la risposta alle sei domande più frequenti. In collaborazione con l'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, risponde Antonio Esposito

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Entro il 30 luglio sarà possibile versare saldo Irpef 2020 e primo acconto 2021 con la maggiorazione dello 0,4%. È cambiato qualcosa con i decreti del governo per l'emergenza pandemica in materia di calcolo e versamento degli acconti?

Il saldo Irpef 2020 ed il primo acconto Irpef 2021 possono essere versati entro il 30 luglio 2021 con la maggiorazione dello 0,4% da tutti i contribuenti non titolari di partita Iva o soci di società di persone.

Questi ultimi potranno, ad oggi, versare entro il 20 luglio 2021 senza maggiorazione. 

Chi è esonerato dal pagamento di saldo e acconto?

Solo i soggetti che chiudono le dichiarazioni con debiti di importo non superiore a 12 euro. Ricordiamo che comunque è possibile dimensionare l’acconto sulla base delle previsioni di reddito 2021. 

Si può sempre rateizzare il pagamento delle imposte dovute da Unico?

Il pagamento delle imposte dovute a titolo di saldo e primo acconto può essere rateizzato fino a massimo sei rate (da giugno a novembre). Il secondo acconto, invece, che scade il 30 novembre, non può essere rateizzato.

Essere proprietario di un immobile in cui si vive ma non avere un reddito da lavoro, obbliga comunque alla dichiarazione dei redditi? E se si é proprietari di un solo immobile locato con cedolare secca, senza alcun altro reddito, occorre fare la dichiarazione?

Una persona che risiede nell'immobile di sua proprietà privo di altri redditi è esonerato dalla presentazione della dichiarazione, e non deve versare nulla, mentre il contribuente percepisce soltanto il canone di locazione assoggettato a cedolare secca deve comunque presentare la dichiarazione dei redditi.

I giovani che utilizzano la misura Resto al Sud per avviare una loro impresa devono comunque presentare la dichiarazione dei redditi e pagare le imposte?

Possono presentare domanda di partecipazione alla misura Resto al Sud anche le persone che non hanno mai presentato una dichiarazione dei redditi né pagato alcuna imposta. Ovviamente poi, avviata l’attività, saranno soggetti agli adempimenti fiscali relativi.

Chi ha contenziosi con il fisco pregressi come deve regolarsi?

Esistono diverse strade per arrivare ad un accordo con l'Agenzia delle Entrate. La maggior parte di queste sono percorribili prima dell'avvio di un contenzioso, tuttavia, una volta instaurato il contenzioso, si può sempre optare per la procedura nota con il nome acquiescenza processuale che consente una riduzione delle sanzioni.

Gli aiuti di Stato per la pandemia percepiti dalle persone fisiche che hanno un'impresa  devono essere dichiarati?

Tutti gli aiuti di Stato percepiti dai titolari di imprese devono essere dichiarati pena il rischio di revoca dell'aiuto di Stato. Tolti quelli che sono dichiarati dal concedente, la maggior parte dei contributi va dichiarata dal titolare dell'impresa, come, ad esempio, i contributi a fondo perduto ricevuti nel 2020 dai soggetti che hanno avuto il calo di fatturato o per attività economiche e commerciali nei centri storici. Al momento la compilazione dell’apposito quadro è complicata e si consiglia di farsi aiutare da un professionista. 

Si parla di una proroga dei versamenti a settembre: ma varrà per tutti i contribuenti?

La maggior parte dei titolari di partita Iva (inclusi contribuenti forfettari e minimi) con fatturato non superiore a 5 milioni di euro e i soci di società di persone dovrebbero, in base alla legge di conversione del decreto sostegni bis in via di pubblicazione, beneficiare di una proroga al 15 settembre 2021 senza maggiorazione né interessi dei termini di versamento dell'Irpef, dell'Ires, dell'Irap e dell'Iva risultanti dalla dichiarazioni in scadenza tra il 30 giugno 2021 e il 31 agosto 2021. 

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