Isee, nel calcolo rimangono i titoli di Stato: salta l'esclusione. Ecco fino a quale soglia di reddito

Va anche detto che l’esclusione dei Btp dal calcolo dell’Isee aveva suscitato qualche perplessità dalle parti di via Nazionale

Isee, nel calcolo rimangono i titoli di Stato: salta l'esclusione. Ecco fino a quale soglia di reddito
Isee, nel calcolo rimangono i titoli di Stato: salta l'esclusione. Ecco fino a quale soglia di reddito
di F.Bis.
Sabato 13 Gennaio 2024, 22:16 - Ultimo agg. 17 Gennaio, 11:49
3 Minuti di Lettura

Isee e titoli di Stato: in stallo l’eliminazione di questi ultimi dal calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente. Manca un decreto per rendere attiva la norma inserita in legge di Bilancio, che prevede l’esclusione dal conteggio dei titoli di Stato fino a cinquantamila euro. Lo ha comunicato l’Inps con una nota.

Assegno di inclusione, 635 euro in arrivo: a chi spetta e quando arrivano i pagamenti

IL VALORE

«La manovra – ha chiarito l’ente ieri – ha previsto l’esclusione dal calcolo dell’Isee, fino a un valore complessivo di 50.000 euro, dei titoli di Stato e dei prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato. L’entrata in vigore di questa disposizione, però, non è immediata, essendo subordinata all’approvazione delle modifiche al regolamento sulla disciplina dell’indicatore della situazione economica equivalente». Quindi? «Resta pertanto immutata la disciplina Isee relativa al patrimonio mobiliare – continua l’Inps – e rimane perciò l’obbligo di indicare nella Dichiarazione sostitutiva unica presentata da gennaio 2024 tutti i rapporti finanziari in possesso delle famiglie al 31 dicembre 2022».
Insomma, almeno per adesso, i titoli di Stato restano nella dichiarazione Isee, in attesa di una modifica della normativa.

Più nel dettaglio, bisogna intervenire sul dpcm numero 159 del 2013 che aveva rivisto i criteri per l’Indicatore della situazione economica equivalente. Va anche detto che l’esclusione dei Btp dal calcolo dell’Isee aveva suscitato qualche perplessità dalle parti di via Nazionale. Bankitalia ha fatto notare che questo tipo di scelta può ridurre l’utilità dell’indicatore - sulla base del quale viene determinato l’accesso a bonus e prestazioni sociali - per valutare le effettive condizioni economiche delle famiglie. 

LO STRUMENTO

L’indicatore della situazione economica equivalente, proprio come evidenziato da Bankitalia, è lo strumento che misura la condizione economica delle famiglie e viene utilizzato per ottenere numerosi incentivi. Basti pensare all’assegno unico universale per i figli, i cui importi vengono modulati proprio alla luce dell’indicatore: si parte da una quota minima che a dicembre arrivava a 54 euro per gli indicatori sopra la soglia dei 44 mila euro e si arriva a una quota massima di 189 euro (sempre a dicembre) per gli Isee sotto i 16.215 euro. 
Altri esempi? Per ottenere il bonus asili nido, un aiuto fino a 3.600 euro rivolto ai nuclei familiari con un minore under 10 al loro interno, serve un Isee non oltre la soglia dei 40 mila euro. Per il bonus trasporti, che vale 60 euro e può essere sfruttato per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario, è fissato come requisito un Isee fino a quindicimila euro. Il bonus psicologo, da 1.500 euro, è destinato quest’anno ai cittadini con un indicatore della situazione economica equivalente non superiore ai cinquantamila euro. Per la carta Cultura è richiesto un Isee massimo di 35 mila euro. La carta “Dedicata a te” per fare la spesa è destinata ai soli cittadini con Isee inferiore a quindicimila euro. Stando a una ricerca dell’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio, nonostante l’inflazione gli italiani continuano a investire. Lo fa il 36 per cento degli intervistati. E quasi tutti scelgono la sicurezza dei Btp. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA