Minarelli passa da Yamaha a Fantic Motor. Storica casa bolognese acquisita da azienda trevigiana

Il mitico Caballero degli anni '70 della Fantic Motor
Il mitico Caballero degli anni '70 della Fantic Motor
Giovedì 15 Ottobre 2020, 13:21 - Ultimo agg. 19 Ottobre, 09:57
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BOLOGNA - Parlerà veneto la Motori Minarelli di Calderara di Reno. La casa motociclistica bolognese, controllata dalla giapponese Yamaha passerà alla trevigiana Fantic Motor fondata nel 1968, con sede a Dosson di Casier. A darne notizia, in una nota congiunta, sono la Fim-Cisl e la Fiom-Cgil. Lo stabilimento emiliano, dopo avere attraversato diverse ristrutturazioni ha subito a fine 2017, un forte ridimensionamento con il licenziamento di 58 lavoratori che, spiegano i sindacati, “accettarono di uscire a fronte di un incentivo economico concordato dopo una lunga e dura vertenza”. Quella del passaggio di proprietà per la Motori Minarelli, osservano Fim e Fiom, “è una notizia che riconosce in primis le competenze tecniche delle lavoratrici e dei lavoratori presenti nel sito bolognese, da noi sempre difese e sostenute in questi anni difficili. Tale acquisizione sancisce chiaramente il riconoscimento della capacità di industrializzazione del prodotto che è sempre stata realizzata nel sito bolognese, anche sotto la guida giapponese”.

A giudizio delle due organizzazioni sindacali è “positivo che questo storico marchio ritorni di proprietà italiana ed auspichiamo che la nuova proprietà, un marchio che ha fatto la storia del motociclismo, sia volano di sviluppo sia per i prodotti che per la tecnologia affrontando anche la sfida della mobilità elettrica”. La Rsu di Motori Minarelli, congiuntamente alla Fim e alla Fiom di Bologna hanno chiesto ed ottenuto un confronto con Fantic Motor, che si svolgerà venerdì 9 presso la sede di Confindustria Emilia Intesa tra Fantic Motor e Yamaha Motor Europe per far sì che, “entro la fine del 2020, Fantic Motor acquisisca il 100% delle azioni detenuto” dall’azienda giapponese in Motori Minarelli, storica casa motociclistica bolognese.

L’operazione - spiega una nota congiunta di Fantic e Yamaha - “prevede un consolidamento della sinergia esistente” tra le due realtà “per rafforzare ulteriormente la collaborazione tra le due aziende nei settori delle motociclette e della mobilità elettrica”.

Inoltre viene sottolineato, la partnership tra l’azienda veneta e quella nipponica “permetterà a Motori Minarelli di incrementare ulteriormente il proprio know-how in materia di motori a scoppio ed e-powertrain, di ampliare il proprio range di produzione, entrare nel segmento della mobilità elettrica e potenziare la competitività di Fantic Motor sul mercato, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali”.

La finalizzazione dell’accordo, puntualizza la nota, “ è prevista entro la fine dell’anno, previa consultazione con lo European Works Council di Yamaha Motor Europe e informazione al Local Works Council di Motori Minarelli”. Il fatturato della nuova realtà, a quanti appreso, sarà di oltre 100 milioni di euro per un totale di quasi 300 addetti e 3 siti produttivi: i due veneti di Quinto di Treviso e Santa Maria di Sala e quello emiliano di Calderara di Reno. L’acquiszione di Moto Minarelli, porterà a Fantic non solo una crescita dimensionale, ma soprattutto una crescita in innovazione per le competenze Motori Minarelli, che, unitamente alla collaborazione con Yamaha, consentiranno a Fantic di accrescere la propria competitività nel mondo del fuoristrada e della mobilità sostenibile. Fondata nel 1968, Fantic, nel 2014, ha visto l’ingresso con il 100% del capitale di VeNetWork, Fantic Motor e, negli ultimi 5 anni ha registrato un fatturato decuplicato passando dai 4.5 milioni di euro del 2015 ai 40 milioni di euro del 2019.

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