Salone e Design week l'Italia si gioca le carte del «bello» e «ben fatto»

A Milano la 62sima edizione con 1900 espositori

Salone Internazionale del Mobile
Salone Internazionale del Mobile
Gianni Molinaridi Gianni Molinari
Domenica 14 Aprile 2024, 09:16 - Ultimo agg. 15 Aprile, 07:04
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Il "bello" e il "ben fatto" dell'italian style si riprende il palcoscenico internazionale: martedì scatta la design week di Milano con il Salone Internazionale del Mobile e la furia degli eventi molto pop, un po' mondani, certamente tendenti all'infinita confusione del FuoriSalone.

Il perno è alla Fiera Milano Rho: la 62° edizione del Salone del Mobile che non è mai uguale a quello dell'anno precedente per sfide, proposte, layout stesso della esposizione e soprattutto per ruolo nel contesto internazionale del settore, essendo, peraltro, il posto numero uno al mondo con tutto quello che comporta.
Per la 62/a edizione si parla di «out of the box» in due parole chiave: evoluzione e innovazione. Ciò significa - spiegano gli organizzatori - il rilancio dell'ottimizzazione dei layout e dei percorsi di EuroCucina e del Salone Internazionale del Bagno (due delle fiere specializzate biennali in carico al 2024) «grazie al contributo delle neuroscienze e sotto l'egida di una filosofia human-at-the-center; una ridistribuzione totale dei padiglioni con l'obiettivo di raggruppare gli espositori per contenuto e target di visitatori in modo da amplificare valore e senso dell'esperienza di visita; una proposta culturale d'eccezione, ricca e multidisciplinare, diffusa in tutta la Manifestazione».

A ciò si aggiungono le celebrazioni per i 25 anni del SaloneSatellite, l'hub dedicato al design under 35 (nell'edizione del 2022 ci fu un grande successo della presenza dell'Istiuto Caselli, la scuola napoletana delle ceramiche di Capodimonte) che avrà una mostra alla Triennale.

Numeri importanti, ovviamente: più di 1.900 espositori, di cui 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design. Il Salone creerà mondi - il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d'Arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina con FTK, il Salone Internazionale del Bagno, il SaloneSatellite.

«Cogliere le nuove tendenze, l'evoluzione di un intero settore coinvolgendo e ascoltando le community vicine e lontane, identificando nuovi approcci, metodologie e tecnologie, sperimentando, in una espressione stare sulla frontiera: questa l'ambizione ancora oggi del Salone del Mobile» dice Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.

Stile, ricerca, innovazione e artigianalità "industriale" - come la definisce il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin - «ci permettono infatti di essere un settore che vale circa 28 miliardi di euro ed esporta ben il 53% dei suoi prodotti di arredamento con 141mila gli addetti in poco più di 21mila aziende. Numeri importanti per un settore - spiega il presidente Feltrin - che ha proprio nell'export il suo punto di forza, come dimostra anche l'affluenza di buyer e addetti ai lavori stranieri, nel 2023 più del 60%, che ogni anno arrivano a Milano per visitare il Salone, la fiera del design più importante al mondo».
Secondo i consuntivi 2023, elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo, le esportazioni del macrosistema arredamento valgono circa 15 miliardi di euro nel 2023 (il 53% del totale) e subiscono un ridimensionamento contenuto rispetto all'anno precedente del 3,8%, pur confermandosi su livelli più elevati del 2019 che valevano poco più di 12 miliardi di euro.

Il primo mercato si conferma la Francia (oltre 2,4 miliardi di euro, pari al 16,5% dell'export totale), con un valore in linea con il 2022 (+0,2%).

Seguono gli Stati Uniti con 1,7 miliardi (11,7% del totale) e una diminuzione dell'8% sul 2022, terza la Germania con 1,3 miliardi e un -5,4%. Indubbiamente è il caso cinese - che perde 115 milioni di euro - ha destare interesse ed è spiegato con la glaciazione post-Covid che ha bloccato un'espansione enorme avvenute negli anni precedenti alla pandemia e che da quel momento non è stata in grado di riprendere il ritmo, come invece avvenuto in altri mercati.

Altro fenomeno interessante è la Russia, o meglio dei russi che a causa della guerra e avendone le possibilità economiche hanno deciso di trasferirsi in altri Paesi, come farebbero presupporre i numeri della Georgia (+54,2%) del Kirghizistan (+263,3%) e del Kazakistan (+71,3%).

Quanta Campania c'è al Salone & co.? Pochisisma, quasi niente (anche se l'export del settore dei mobili ha toccato nel 2023 quota 104 milioni). Due sono aziende al Salone: Rinaldi Group spa di Giffoni valle Piana che produce di materassi di alta qualità e sistemi letto personalizzati) ed Erre Wood (RubinacciNapoli, specializzata in mobili in legno), una al S.Project (l'esposizione dedicata ai prodotti di design e alle soluzioni decorative e tecniche del progetto d'interni) la Ceramica De Maio Francesco di Nocera Superiore (Salerno) specializzata in maioliche decorate a mano e una al Complemento d'Arredo Annamaria Alois San Leucio di Caserta, uno degli ultimi laboratori che conserva il culto delle sete d'arte e, al Salone Internazionale del Bagno la Bsolid srl di Trentola Ducenta (Caserta) che produce accessori, mobili, vasche da bagno e idromassaggio.

 

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