Per il sito produttivo di Pomigliano d'Arco la sfida è ora quella di essere un «premium plant for premium products». Lo ha detto oggi Alessio Leonardi, che dal 2019 ne è plant manager a margine della visita del ceo della marca Alfa Romeo Jean Philippe Imparato. Quello intitolato a Gianbattista Vico, alle porte di Napoli, è infatti uno dei più moderni stabilimenti di Stellantis vincitore tra l'altro nel 2013 della Medaglia d'oro word class manufacturing.
Sviluppato su un'area complessiva di 2,214 milioni di metri quadri, di cui oltre 536mila coperti, lo stabilimento di Pomigliano d'Arco comprende le due linee di assemblaggio di Alfa Romeo Tonale e Fiat Panda, il reparto presse per la fabbricazione delle lamiere, il reparto assemblaggio e saldatura e il reparto verniciatura.
Lo stabilimento era nato nel 1972 per la produzione dell'Alfasud. Complessivamente dalle sue linee sono usciti più di 5 milioni di autoveicoli fino ad arrivare, oggi, a una delle realtà produttive più avanzate nel mondo automotive. Nell'ultimo decennio, la fabbrica ha vissuto una totale riorganizzazione che, grazie all'applicazione delle più efficaci metodologie di fabbricazione, ha dato il via al processo di miglioramento continuo.