Terna punta sulla formazione di eccellenza, nel segno della transizione energetica, con un progetto che scommette sul Mezzogiorno. Con un evento organizzato in contemporanea nelle Università di Cagliari, Palermo e Salerno, Terna ha inaugurato il Tyrrhenian Lab, un centro di formazione di eccellenza per lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali funzionali alla gestione del sistema elettrico e all'accelerazione del processo di transizione energetica. Questo laboratorio diffuso sarà distribuito nelle tre città in cui approderanno i cavi sottomarini del Tyrrhenian Link, una delle principali opere infrastrutturali del Paese, «fondamentale - sottolinea l'azienda - per lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico nazionale».
L'inaugurazione del Thyrrenian Lab è coincisa con il via ai tre Master di II livello promossi nell'ambito del progetto per il quale l'azienda che gestisce la rete elettrica nazionale investirà 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Alla fine dei 12 mesi del Master, che punta a creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche, informatiche e statistiche, i 45 studenti selezionati saranno assunti nelle sedi territoriali di Terna e potranno operare in qualità di esperti di algoritmi e modelli per il mercato elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di Automazione di Stazione (SAS) ed esperti di Sistemi IoT di Stazione. A Salerno erano presenti l'amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma e il rettore dell'Università Vincenzo Loia, a Palermo la presidente di Terna Valentina Bosetti e il rettore dell'Università Massimo Midiri e a Cagliari, infine, il direttore strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna oltre che presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab Francesco Del Pizzo e il rettore dell'Università Francesco Mola.
«La transizione energetica - spiega la presidente dell'azienda Valentina Bosetti - è una delle più grandi sfide del nostro tempo.
In soli due mesi, tra il 18 luglio e il 18 settembre, nonostante la pausa estiva, sono pervenute 170 domande di ammissione al master. «Di queste, - spiega l'azienda - il 45% a Cagliari, il 31% a Salerno e il 24% a Palermo. Rispetto al totale delle domande ricevute, è stata registrata una elevata partecipazione femminile: circa il 21%, un dato superiore alla media delle facoltà di ingegneria. La maggior parte dei candidati ha una laurea in Ingegneria energetica, il 23%, seguiti da laureati in Ingegneria elettrica e meccanica». Il Tyrrhenian Lab ha destato l'attenzione anche di studenti provenienti da atenei diversi rispetto ai tre direttamente coinvolti: sono pervenute, infatti, domande di ammissione anche da laureati dell'Università Federico II di Napoli, del Politecnico di Torino e della Sapienza di Roma.