Tyrrhenian Lab Terna, sfida giovani: «Dall'energia al verde così formiamo talenti»

L'evento organizzato in contemporanea nelle Università di Cagliari, Palermo e Salerno

La presentazione del centro di formazione Tyrrhenian Lab
La presentazione del centro di formazione Tyrrhenian Lab
di Valerio Iuliano
Lunedì 28 Novembre 2022, 07:00 - Ultimo agg. 17:55
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Terna punta sulla formazione di eccellenza, nel segno della transizione energetica, con un progetto che scommette sul Mezzogiorno. Con un evento organizzato in contemporanea nelle Università di Cagliari, Palermo e Salerno, Terna ha inaugurato il Tyrrhenian Lab, un centro di formazione di eccellenza per lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali funzionali alla gestione del sistema elettrico e all'accelerazione del processo di transizione energetica. Questo laboratorio diffuso sarà distribuito nelle tre città in cui approderanno i cavi sottomarini del Tyrrhenian Link, una delle principali opere infrastrutturali del Paese, «fondamentale - sottolinea l'azienda - per lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico nazionale».

L'inaugurazione del Thyrrenian Lab è coincisa con il via ai tre Master di II livello promossi nell'ambito del progetto per il quale l'azienda che gestisce la rete elettrica nazionale investirà 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Alla fine dei 12 mesi del Master, che punta a creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche, informatiche e statistiche, i 45 studenti selezionati saranno assunti nelle sedi territoriali di Terna e potranno operare in qualità di esperti di algoritmi e modelli per il mercato elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di Automazione di Stazione (SAS) ed esperti di Sistemi IoT di Stazione. A Salerno erano presenti l'amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma e il rettore dell'Università Vincenzo Loia, a Palermo la presidente di Terna Valentina Bosetti e il rettore dell'Università Massimo Midiri e a Cagliari, infine, il direttore strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna oltre che presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab Francesco Del Pizzo e il rettore dell'Università Francesco Mola.

«La transizione energetica - spiega la presidente dell'azienda Valentina Bosetti - è una delle più grandi sfide del nostro tempo.

Possiamo finalmente vedere i primi frutti della nostra iniziativa, un progetto che guarda al futuro prossimo scommettendo sui giovani. Siamo contenti di poter contare su tre atenei prestigiosi per intraprendere un cammino condiviso di crescita, sia per Terna che per i ragazzi. Abbiamo bisogno di persone che sappiano gestire la transizione, capaci di riconoscere le necessità di un settore che si appresta ad affrontare un cambiamento epocale, in cui il processo di graduale decarbonizzazione sarà uno dei protagonisti». Per l'amministratore delegato di Terna Stefano Donnarumma, «ll Tyrrhenian Lab è un progetto sostenibile, che farà crescere l'intero sistema elettrico e valorizzerà il territorio del Sud Italia. A pieno regime, nelle sedi del Tyrrhenian Lab lavoreranno almeno 200 persone con un indotto di mille ulteriori professionisti coinvolti. Con l'avvio di questo importante centro di formazione di eccellenza Terna ribadisce l'impegno nello sviluppo di competenze altamente specializzate, che aiuteranno il sistema a cambiare marcia seguendo quelle che secondo noi sono le direttrici fondamentali: investimenti decisi sulle rinnovabili, sulle reti e sugli accumuli di energia elettrica», conclude Donnarumma.

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In soli due mesi, tra il 18 luglio e il 18 settembre, nonostante la pausa estiva, sono pervenute 170 domande di ammissione al master. «Di queste, - spiega l'azienda - il 45% a Cagliari, il 31% a Salerno e il 24% a Palermo. Rispetto al totale delle domande ricevute, è stata registrata una elevata partecipazione femminile: circa il 21%, un dato superiore alla media delle facoltà di ingegneria. La maggior parte dei candidati ha una laurea in Ingegneria energetica, il 23%, seguiti da laureati in Ingegneria elettrica e meccanica». Il Tyrrhenian Lab ha destato l'attenzione anche di studenti provenienti da atenei diversi rispetto ai tre direttamente coinvolti: sono pervenute, infatti, domande di ammissione anche da laureati dell'Università Federico II di Napoli, del Politecnico di Torino e della Sapienza di Roma. 

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