Smart working, cosa cambia? Ritorno alle regole pre Covid, da oggi addio alle procedure semplificate

Lunedì 1 Aprile 2024, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 10:04 | 1 Minuto di Lettura

Il ritorno al modello 2017

In questo scenario «si torna quindi al modello stabilito nel 2017. Il Covid aveva comportato un utilizzo massivo dello strumento, che dall'innovazione organizzativa è migrato verso una finalità emergenziale. Ciò ha generato due effetti di sistema: da un lato sganciando lo smart working dalla finalità propriamente imprenditoriale, ma dall'altro ha dimostrato la sua ampia praticabilità e i suoi benefici anche sul piano sociale», osserva il giuslavorista Francesco Rotondi, consigliere del Cnel e fondatore dello studio LabLaw. «Alla prima fase di scetticismo, è seguita una fase di ottimismo eccessivo, che ha per certi aspetti sottovalutato la necessità di coniugare lo smart working con lo 'stile organizzativo' delle imprese», sottolinea Rotondi.

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