Superbonus, cessione credito e sconto in fattura: chi può fare domanda (entro il 4 aprile) e cosa cambia

di Giacomo Andreoli
Sabato 30 Marzo 2024, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 00:14 | 1 Minuto di Lettura

Le novità

Non è però escluso che arrivino altre novità. «Sono al lavoro per sostituire il 110% con un aumento del contributo parametrico», ha scritto il commissario alla ricostruzione post sisma, Guido Castelli, nella lettera inviata ai sindaci del cratere sismico per spiegare comunque che «la somma di 330 milioni quale provvista necessaria per il periodo aprile-dicembre 2024, è assolutamente sufficiente al nostro fabbisogno».
Il cuore del decreto è certo il blocco della cessione dei benefici fiscali dei bonus per tutta una serie di situazioni finora salvaguardate: Terzo settore, Iacp, cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Ma rischia di avere un effetto retroattivo anche su chi aveva presentato la comunicazione di inizio lavori entro il 16 febbraio del 2023. Il governo, infatti, ferma gli sconti in fattura e le cessioni alle Cila “dormienti”, cioè se «non è stata sostenuta» alcuna spesa, documentata da fattura, per lavori già fatti il 30 marzo.

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