Terremoto a Napoli e Campi Flegrei: ora nessuno si permetta più di sottovalutare e di speculare sulla paura

Qui si tratta di mettere in sicurezza edifici e persone attuando una volta e per tutte gli interventi necessari e piani di prevenzione troppo a lungo attesi o disattesi

Roberto Napoletano
Roberto Napoletano
di Roberto Napoletano
Martedì 21 Maggio 2024, 06:50 - Ultimo agg. 11:08
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Nessuno si permetta di sottovalutare. Nessuno si permetta di fare allarmismo solo per fare cassa. Qui si tratta di mettere in sicurezza edifici e persone attuando una volta e per tutte gli interventi necessari e piani di prevenzione troppo a lungo attesi o disattesi. Davanti alla scossa più forte degli ultimi quarant'anni a Napoli il panico delle persone è giustificato, sopratutto perché la scossa forte arriva dopo uno sciame sismico che dura da mesi. Guai, però, se tutto ciò generasse allarmismi diretti solo a speculare sulla paura, anziché mettere in campo tutto ciò che serve per garantire la sicurezza dei cittadini. Tenendo conto che molte, troppe case, nel nostro territorio, sono state costruite su un vulcano attivo.

Non sottovalutare e non fare allarmismi sono i due binari stretti entro i quali deve camminare il treno della sicurezza. Smettiamola di sperare che non succeda mai niente perché la speranza è sacrosanta, ma la paura è diventata strutturale. Siamo un Paese fragile e dobbiamo capire che è obbligatorio diventare anche un Paese in grado di fare fronte alla sua costitutiva fragilità.

Soprattutto, quando si tocca un ganglo delicato dell'Italia quale è Napoli che, proprio per la sua complessità, ha diritto a un supplemento di attenzione.
Questo deve avere preminenza su tutto e si deve tradurre in un sistema di prevenzione e di protezione civile organizzati che spende, anzi investe, sul bene primario di una società che è la difesa di una vita tranquilla e ordinata. Che è la base di qualsiasi convivenza civile ed è incompatibile con allarmismi che non risolvono nulla e, peggio ancora, con chi non rinuncia a trasformare la tragedia in una occasione solo per fare cassa.

Il lavoro silenzioso dell'amministrazione della città metropolitana di Napoli fatto di valutazioni sistemiche e di esercitazioni sotto l'egida della protezione civile è un lavoro che va nella direzione giusta. Ovviamente andare nella direzione giusta è condizione indispensabile, ma non sufficiente per garantire la sicurezza che serve se il sistema Paese e le sue strutture tecniche migliori non si muovono coerentemente. È tempo di agire e di farlo attingendo al patrimonio delle competenze che è incompatibile con quello delle chiacchiere.
 

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