Una donna di 42 anni è stata arrestata in Corea del Sud per il presunto omicidio di due bambini, i cui corpi sono stati trovati in alcune valigie vendute all'asta lo scorso agosto. I resti delle due vittime, che avevano 5 e 10 anni, sono rimasti chiusi per anni nelle valigie, prima che una famiglia della Nuova Zelanda le acquistasse e facesse la terribile scoperta.
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L'arresto della sospettata
La polizia sudcoreana ha fatto sapere che la donna è stata arrestata all'una di notte, in un appartamento nella città di Ulsan. La polizia neozelandese ha richiesto l'estradizione della donna, che dovrà essere processata nel suo Paese d'origine.
Caso choc
I nomi dei due bambini uccisi non sono stati rivelati, così come l'identità della donna, una neozelandese di origine coreana, era arrivata in Corea del Sud nel 2018 e da allora non se ne era più andata. I media hanno potuto filmarla prima del trasferimento a Seoul, coperta da un cappotto che le ha celato il volto. Le autorità neozelandesi, che hanno collaborato con quelle sudcoreane per riuscire ad arrivare alla donna, hanno chiesto che la sospettata rimanga in custodia fino al completamento del processo di estradizione.
Police in South Korea arrested a woman suspected of killing her two children after their remains were found in suitcases last month in New Zealand https://t.co/6otZBDGjXs pic.twitter.com/3PeP6Syv77
— Reuters (@Reuters) September 15, 2022
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