Stile «Eyes wide shut», il party per i diciotto di Luca Parlati

I diciotto anni di Luca Parlati
I diciotto anni di Luca Parlati
di Salvio Parisi
Martedì 23 Aprile 2019, 13:45
1 Minuto di Lettura
«In lungo rosso fuoco tutte le dame e in smoking i giovani gentlemen»: era il desiderio per la festa di Luca Parlati in occasione della sua maggior età qualche sera fa al Salone Margherita. Ma il dress code imponeva a sorpresa un vezzo più inusuale per un party di diciott’anni, ovvero un tocco di mistero o una mascherina, classica, leziosa o roccocò, attinta alla tradizione e storia del Carnevale Veneziano, secondo il quale a suo stesso dire nell’invito «il travestimento è essenza stessa della festa, dove maschere e costumi diventano strumenti che suggellano il clima di celebrazione, declinato alla trasgressione, la spensieratezza e il divertimento».
Intrattenimento e dancefloor redatti dalla console di Dario Guida e le performance vocali di Agnese di Caprio, mentre il catering chic e napoletano era curato da Magdalena Maria Buczynska, giovane chef del Restaqmmè di Santa Lucia.
Gremito fino a tardi di eleganti invitati il celebre Salone sotto la Galleria Umberto I nel cuore di Napoli: Filippo Credendino, Lorenzo Albano, Nicolò Cimmino, Margherita De Maio, Luciano Moggi, Simone Percuoco, Luigi Vitobello, Francesca Selvetella, Allegra Amicarelli, Vincenzo Silvano, Emilio Tranfaglia, Giovanni Di Biase, Andrea Primavera, Ciro Perisano, Saverio Salierno, Lapo Bacarelli e Lorenza Parlati. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA