Tentarono di corrompere il sindaco di Cassino, indagati l'ex consigliere Fontana e due imprenditori

L'inchiesta partita dopo le dichiarazioni del sindaco Salera che denunciò pubblicamente di essere stato avvicinato da alcune persone

Tentarono di corrompere il sindaco di Cassino, indagati l'ex consigliere Fontana e due imprenditori
di Alberto Simone
Giovedì 13 Aprile 2023, 12:40 - Ultimo agg. 14 Aprile, 09:23
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Istigazione alla corruzione, peculato e truffa: tre imprenditori finiscono nei guai. Si tratta di un molisano, un emiliano e un ciociaro, più precisamente un cassinate: Salvatore Fontana, ex consigliere comunale. Fontana da sempre impegnato in politica - prima nel Pd e poi in Italia Viva - nel 2019 è stato eletto consigliere comunale con la sua lista civica a sostegno di Giuseppe Golini Petrarcone ed è rimasto tra i banchi dell'opposizione fino al 13 giugno dello scorso anno, quando ha deciso di lasciare lo scranno e di allontanarsi dalla scena politica.

Oggi su di lui si accendono i riflettori per una vicenda giudiziaria, che nasce proprio dall'interno del consiglio comunale di Cassino.

Nel corso di un infuocato' Consiglio del 20 dicembre 2020 il sindaco Enzo Salera parlò di "feccia" e rivelò di avere subito il tentativo di pilotare l'appalto per l'efficientamento energetico della città: sono partite da lì le indagini della guardia di finanza. All'epoca il sindaco Salera riferì in aula che c'erano personaggi «che avvicinano consiglieri di maggioranza per convincerli a creare un gruppo autonomo al fine di mettere sotto scacco il sindaco e l'amministrazione. Per metterli sotto ricatto affinché, per esempio, una società che si occupa di efficientamento energetico venga imposta a questa amministrazione. O per cercare di mettere mano sugli appalti».

Gli inquirenti ritengono che al presidente di commissione, il consigliere comunale del Pd Tommaso Marrocco, per creare quel gruppo autonomo e mettere sotto pressione il sindaco, sia stata offerta una somma in denaro non ben precisata. Di fronte al suo rifiuto gli sarebbe stata allora prospettata la possibilità di gestire le assunzioni del personale della provincia di Frosinone da destinare ai lavori di efficientamento energetico.

L'ABUSO

Il Gip, su richiesta del pm Alfredo Mattei, ha disposto il sequestro per abuso edilizio di un complesso immobiliare del valore stimato di 26 milioni di euro e il sequestro preventivo di circa 3 milioni di euro. Nei confronti di due imprenditori è stato disposto il divieto di dimora a Cassino, l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il divieto di esercitare per un anno qualsivoglia attività d'impresa, mentre nei confronti della terza persona (l'ex consigliere Fontana) è stato disposto il divieto di esercitare per un anno attività d'impresa. Inoltre, le indagini hanno consentito di raccogliere elementi sull'ipotesi investigativa di costruzione abusiva di un complesso immobiliare in pieno centro cittadino e la successiva vendita degli immobili realizzati ad ignari acquirenti, usufruendo indebitamente di erogazioni pubbliche derivanti dal cosiddetto "sisma bonus acquisiti".

Con riferimento a questo filone di indagine, le attività condotte dalla Guardia di Finanza hanno consentito di acquisire elementi in base ai quali i lavori di abbattimento e di ricostruzione del complesso immobiliare sarebbero iniziati già nel 2014, mentre gli indagati avrebbero «falsamente dichiarato» che il permesso a costruire era stato rilasciato nel marzo 2017, proseguendo quindi i lavori senza avere un valido titolo. Infine, le indagini hanno consentito di acquisire indizi, nei confronti di uno dei soggetti colpiti dal provvedimento e di due sanitari, circa una condotta di peculato per aver somministrato a gennaio e febbraio 2021 due dosi di vaccino anti Covid-19 pur non rientrando il soggetto in alcuna delle categorie che aveva diritto di usufruire in quel momento della prestazione. Sarebbero 14 in totale gli indagati nei vari filoni, oltre ai 3 imprenditori.

In attesa degli sviluppi degli altri filoni di indagine che potrebbero vedere il coinvolgimento di altre persone, il sindaco Salera da par suo dice di non voler commentare le vicende giudiziarie.
L'imprenditore ed ex consigliere Salvatore Fontana si limita a dire: «Sono sicuro che tutto si chiarirà, spero, in tempi brevissimi. Ho grande fiducia nella giustizia».

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