Bandi da 70 milioni di euro e minibond per finanziare e potenziare il settore dell'automotive: la Regione Lazio scende in campo. L'annuncio lo ha dato ieri, in anteprima da Cassino, l'assessore allo Sviluppo Economico Paolo Orneli, ospite della tavola rotonda organizzata dalla Fim-Cisl di Frosinone. Electric is back, viaggio tra passato e futuro: cambiamenti, prospettive e nuove opportunità nel mondo dell'automotive lo slogan che ha fatto da cornice all'iniziativa che ha visto al tavolo dei relatori, tra gli altri, il presidente di Unindustria Cassino Francesco Borgomeo, il segretario della Fim-Cisl nazionale Ferdinando Uliano e Francesco Benaglia. Ad aprire i lavori è stato il segretario provinciale dei metalmeccanici Mirko Marsella, che ha evidenziato: «Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una diffusione sempre più ramificata dei veicoli ibridi ed elettrici che sono destinati a sostituire i veicoli a combustione».
Ma la transizione verso l'elettrico, se da un lato è necessaria per avere benefici e ridurre l'inquinamento, dall'altro potrebbe rivelarsi un duro colpo sul fronte dell'occupazione.
«Abbiamo fatto squadra con la Regione Lazio sul serio per ripensare il settore dell'automotive. Oggi - ha evidenziato il presidente di Unindustria Cassino Francesco Borgomeo - sopra il 50% del fatturato ci sono una quindicina di aziende nel settore automotive e Stellantis ha fornitori per il 65% che vengono da oltre 600 km da questo stabilimento. Per questo motivo abbiamo iniziato a pensare che tante cose le possiamo fare da soli e abbiamo quindi a favorire una crescita a prescindere da Stellantis».