Cassino, minibond per il rilancio del settore automobilistico

Cassino, minibond per il rilancio del settore automobilistico
di Alberto Simone
Venerdì 25 Novembre 2022, 09:45 - Ultimo agg. 11:39
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Bandi da 70 milioni di euro e minibond per finanziare e potenziare il settore dell'automotive: la Regione Lazio scende in campo. L'annuncio lo ha dato ieri, in anteprima da Cassino, l'assessore allo Sviluppo Economico Paolo Orneli, ospite della tavola rotonda organizzata dalla Fim-Cisl di Frosinone. Electric is back, viaggio tra passato e futuro: cambiamenti, prospettive e nuove opportunità nel mondo dell'automotive lo slogan che ha fatto da cornice all'iniziativa che ha visto al tavolo dei relatori, tra gli altri, il presidente di Unindustria Cassino Francesco Borgomeo, il segretario della Fim-Cisl nazionale Ferdinando Uliano e Francesco Benaglia. Ad aprire i lavori è stato il segretario provinciale dei metalmeccanici Mirko Marsella, che ha evidenziato: «Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una diffusione sempre più ramificata dei veicoli ibridi ed elettrici che sono destinati a sostituire i veicoli a combustione».

Ma la transizione verso l'elettrico, se da un lato è necessaria per avere benefici e ridurre l'inquinamento, dall'altro potrebbe rivelarsi un duro colpo sul fronte dell'occupazione.

Su questo dato ha messo l'accento il segretario nazionale Ferdinando Uliano che ha poi evidenziato: «Da alcuni studi viene fuori un quadro allarmistico, come quello commissionato dall'Associazione europea della componentistica automotive, secondo il quale i nuovi posti di lavoro generati dal processo di elettrificazione saranno circa 226.000 in tutta Europa, mentre quelli che rischiano di andare persi nella filiera dell'auto saranno 501.000 con un saldo netto negativo di 275.000. Anche l'ANFIA, che rappresenta la filiera dell'industria automobilistica italiana, esprime la propria preoccupazione; secondo l'associazione infatti, la filiera italiana dell'auto con il passaggio all'elettrico perderà circa 73 mila posti di lavoro, a fronte dei circa 6mila generati dalla mobilità elettrica».

«Abbiamo fatto squadra con la Regione Lazio sul serio per ripensare il settore dell'automotive. Oggi - ha evidenziato il presidente di Unindustria Cassino Francesco Borgomeo - sopra il 50% del fatturato ci sono una quindicina di aziende nel settore automotive e Stellantis ha fornitori per il 65% che vengono da oltre 600 km da questo stabilimento. Per questo motivo abbiamo iniziato a pensare che tante cose le possiamo fare da soli e abbiamo quindi a favorire una crescita a prescindere da Stellantis».

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