Cassino, Imu e Tari non pagate: cartelle a 8mila utenti

Cassino, Imu e Tari non pagate: cartelle a 8mila utenti
di Domenico Tortolano
Domenica 7 Gennaio 2024, 09:43 - Ultimo agg. 18:34
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Una pioggia di milioni, inaspettati, come recupero di tributi locali, potrebbero entrare nelle casse del Comune di Cassino che si appresta ad uscire dalle maglie ristrette del dissesto finanziario pronunciato nell'estate del 2018 dall'assise municipale. Tanto che il 2024 si apre con l'arrivo alle famiglie, forse distratte, di migliaia di avvisi di pagamento di Imu e Tari non saldati, ossia come dice la formula della Determina comunale "per omesso o parziale versamento dell'annualità". A 8.138 utenti, ossia proprietari di case, arriveranno avvisi di accertamento di cartelle di pagamento dell'Imu e della Tari, la tassa sui rifiuti. Il Comune potrebbe incassare ben 7 milioni di euro in pochi mesi. E non è finita. Perché insieme alle cartelle di Imu e Tari, forse non pagate nei tempi di scadenza, sono in arrivo le bollette arretrate delle lampade votive cimiteriali per gli anni 2021 e 2022. E come accade sempre per gli arretrati e per cartelle non pagate, per diversi motivi, si prevedono ricorsi e file agli uffici tributi.

ANNUALITÀ

A scovare i presunti evasori e ad avviare gli accertamenti è stata la società Ica incaricata da anni del recupero di somme non incassate. Nella Determina si afferma che la società "ha svolto l'attività accertativa riferita ai tributi per omesso-parziale versamento relativamente alle annualità 2018-2019 e 2020 consistente nell'emissione dei seguenti atti di accertamento". L'utente dovrà pagare l'importo spettante all'ente maggiorato della sanzione del 30 per cento, degli interessi di mora e dell'aggio dovuto all'Ica. Quindi una somma più elevata rispetto a quella iniziale. E poi nella determina si spiega anche che "l'incasso di entrata dell'anno 2018 è destinata ad incremento della massa attiva dell'Organismo straordinario di liquidazione del dissesto, di cui si terrà conto in sede di consuntivo per le corrette determinazioni in entrata ed in uscita, al netto delle spese e degli aggi spettanti alla società Ica". Le somme, invece, relative agli anni 2019 e 2020, andranno per intero nelle casse comunali. Questo perché i debiti in pagamento per il dissesto erano fino al 2018.

GLI ARRETRATI

In particolare gli arretrati riguardano l'Imu dovuta nel 2018 da 156 proprietari per un valore di 147.867 euro e avvisi per altri 317 utenti per una somma di 292.274 euro per un totale di 440.141 euro. Più alto il numero degli evasori presunti per il 2019 e per il 2020. Ben 1252 cittadini per un valore di 2.477.897 euro. In totale sono 1725 i titolari di case che avrebbero evaso la somma complessiva di 2.918.048 euro. Evasione della Tari per 6.413 famiglie su 17 mila e 500. Da recuperare ben 4 milioni di euro. I dati riguardano 84 utenti del 2018 per 30.292 euro e ben 6.329 famiglie per 4.065. 168 euro. E poi le lampade votive nei tre cimiteri di via San Bartolomeo, di Caira e di Sant'Angelo. Ogni lampada accesa costa all'utente 20 euro oltre l'Iva al 22 per cento all'anno. Le bollette in arrivo riguardano il pagamento per il 2021 per un totale da incassare di 134.541 euro da parte di 3.725 famiglie mentre per il 2022 l'incasso risulta di 136.223 euro da 3783 eredi di defunti. Tutti gli atti sono pronti per essere spediti dopo essere stati pubblicati all'albo pretorio come prevede la legge. La spedizione è a cura dell'Ica attraverso le poste private per accelerare la consegna. Quindi ci sarà un affollamento di cartelle e si prevede un superlavoro per l'ufficio tributi dove si potrebbero formare lunghe file da fine mese come già accaduto altre volte.

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