Caserta, torna Settembre al Borgo:
quanti big alla corte di Enzo Avitabile

Caserta, torna Settembre al Borgo: quanti big alla corte di Enzo Avitabile
di Enzo Battarra
Mercoledì 22 Agosto 2018, 09:59
4 Minuti di Lettura
Torna il Settembre al Borgo, dopo le consuete inquietudini che ogni anno lo precedono. Torna la corte del Castello medioevale a essere protagonista come teatro all'aperto, dopo la rinuncia alle suggestioni della Torre dei Falchi nella passata edizione, dedicata a Fausto Mesolella.

Sarà questa l'edizione 46, con inizio mercoledì 5 settembre e conclusione lunedì 10. E non si proporrà come la tipica e circoscritta rassegna di Casertavecchia, ma sarà il vero festival dei borghi tifatini, coinvolgendo le altre frazioni vicine e i loro tesori, fino a raggiungere l'Eremo di San Vitaliano. Il direttore artistico è Enzo Avitabile. E anche questo è in pratica un ritorno, visto che il celebrato musicista napoletano ha già guidato con successo a Caserta nel 2015 il Leuciana Festival. A organizzare il Settembre al Borgo l'Assessorato agli Eventi del Comune di Caserta e la Promomusic Italia, con il finanziamento della Regione Campania. Nell'occasione ripristinata anche un'antica tradizione. Tutti gli eventi in programma saranno a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Musica, teatro, arte, letteratura, linguaggi del contemporaneo, ma anche rispetto della tradizione e della storia, una contaminazione ma anche un equilibrio tra «anima mundi» e «genius loci». Lo stesso direttore artistico spiega il suo progetto: «Settembre al Borgo quest'anno vuole narrare la libertà dei popoli, il morire e lasciare qualcosa che resti di giorno in giorno nel cuore del mondo: un omaggio alla vita. Ho immaginato il cartellone come un raduno spontaneo dedicato all'amore per le differenze e all'accoglienza».

Ed eccolo il programma, che vede protagonisti Vinicio Capossela, Avion Travel, Pippo Delbono, Alessandro Haber, il duo Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, lo stesso Enzo Avitabile. E ancora Lula Pena dal Portogallo, Ashraf Sharif Khan dal Pakistan, Luigi Lai & Fabio Vargiolu, Maryam Tancredi e Pino De Vittorio. Spazio anche all'arte con le mostre «Imprimatur stampa» dell'artista francese Cathie Brousse ed «Helix» dello scultore sannita Mario Ciaramella. In più una sezione dedicata alla letteratura con «Libri al borgo», a cura di Luigi Ferraiuolo. Il primo spettacolo si terrà sempre alle 21 nell'Anfiteatro della Torre, per poi proseguire con il secondo appuntamento alle 23,30 nella Cattedrale. In programma, inoltre, musica nelle corti con la paranza di Marcello Colasurdo a Sommana, Cenere e Lapilli a Casola, Gerardino Amarante & Spaccapaese a Pozzovetere e scorci itineranti con i Taranterrae.

Sarà quindi Vinicio Capossela ad aprire il festival mercoledì 5 al Castello. Il cantautore, scrittore e poeta irpino si esibirà con un progetto in trio dal titolo «Leitourghia - Servizio di Canto Pubblico». Finito lo spettacolo, si andrà al Duomo per assistere alla performance della giovane cantante partenopea Maryam Tancredi, vincitrice di The Voice of Italy 2018.

Giovedì 6 toccherà agli Avion Travel essere i protagonisti sul palco sotto la Torre. La band casertana ritorna dal vivo per presentare il nuovo album «Privé», il primo di inediti dopo quindici anni. A seguire, in Cattedrale il virtuoso delle launeddas Luigi Lai sarà in scena con Fabio Vargiolu. È lui il più grande suonatore dello strumento tipico della tradizione musicale sarda.

Dallo storico contrabbassista degli Avion Travel Ferruccio Spinetti e dalla straordinaria cantante Petra Magoni nasce il duo Musica Nuda. Sarà tutto per loro l'Anfiteatro della Torre venerdì 7. In scaletta brani contenuti nel nuovo album live «Verso Sud», un viaggio nel meridione musicale dell'Italia e del mondo, tra istinto e libertà. Solito percorso intramurario e si seguirà in Cattedrale la cantante e poetessa lusitana Lula Pena, tra fado, chanson e world music.

Protagonista della serata di sabato 8 sarà Alessandro Haber. L'attore e regista bolognese porterà in scena tra le mura medioevali il suo personalissimo omaggio a Charles Bukowski, su musiche dei casertani Ubaldo Tartaglione e Ferdinando Ghidelli. A spettacolo concluso, si transiterà verso il secondo polo del borgo, il Duomo, dove si esibirà Ashraf Sharif Khan, musicista pakistano che appartiene all'illustre scuola Poonch Gharana del sitar tradizionale.

Domenica 9 sul palco del Castello ci sarà lui, il direttore artistico. Enzo Avitabile presenterà il nuovo progetto «Babel Mix». Il titolo già annuncia un lavoro di contaminazione tra linguaggi sonori, passando dalla musica etnica a quella acustica, a quella elettronica. Il compositore e musicista ripercorrerà in quartetto, con ospite speciale Ashraf Sharif Khan, il suo percorso artistico, rivisitando brani del repertorio. E subito dopo lettura in Cattedrale per il regista, attore e drammaturgo Pippo Delbono. Nella chiesa romanica risuoneranno brani del libro di Gianni Manzella «La possibilità della gioia». Presente lo stesso autore.

Il concerto di chiusura del festival sarà ospitato lunedì 10 alle 21 dall'Eremo di San Vitaliano. Si esibirà il tenore e attore Pino De Vittorio, in scena con «Tarantelle del rimorso». A precederlo alle 19.30 la presentazione del libro di Luca Palermo «Caserta 70 - movimenti artistici in Terra di Lavoro».
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