Sidigas, accordi più vicini
con gli ex della Scandone

Sidigas, accordi più vicini con gli ex della Scandone
di Massimo Roca
Mercoledì 18 Dicembre 2019, 09:25
3 Minuti di Lettura
Chissà se il coach della Scandone, Gianluca De Gennaro, avrà tempo di andare al cinema per il nuovo film di Ferzan Ozpetek. La Dea Fortuna e la splendida Luna diamante di Mina e Fossati che ne fa da colonna sonora, sono titoli che purtroppo poco si addicono al momento che sta attraversando la formazione biancoverde. Ma nella cinematografia del regista turco c'è qualcosa che potrebbe fare al caso. Forse c'è un Saturno contro anche per questa Scandone, al di là delle difficoltà genetiche del progetto partito lo scorso settembre. L'ultima tegola però ha poco di fatalistico o astrologico: la cessazione dell'erogazione elettrica del PalaDelMauro a causa di un debito di circa 1000 euro in relazione al contratto con l'Enel che fa ancora capo alla Scandone nonostante non abbia più la gestione del palasport. Il risultato è che i biancoverdi ieri sono stati costretti ad emigrare nella Palestra comunale dello Stadio Partenio. La Scandone ha saldato il debito e ci si è adoperati affinché già in mattinata tornerà tutto alla normalità consentendo ai cestisti di svolgere la seduta pomeridiana al Del Mauro. De Gennaro farà di tutto per evitare che i blackout riguardino anche i suoi ragazzi in vista della delicata sfida di domenica prossima al PalaDelMauro contro la Bawer Matera (palla a due alle 18, salvo altri intoppi). I lucani sono attualmente la terza forza del campionato a quota 20 punti, due in meno della Virtus Arechi Salerno, 4 dalla capolista Palestrina, ma con ben 8 punti di vantaggio sull'attuale nono posto. Intanto qualcosa comunque si muove nella casa madre Sidigas.

I consulenti a cui si è affidata per ristrutturare il proprio debito sono operativi anche per quel che riguarda la Scandone. Dipendenti, fornitori e soprattutto ex cestisti sono stati già contattati. Si tratta degli atleti degli ultimi due campionati di serie A. Voci vicino alla società parlano di accordi trovati con tutti ad eccezione di un paio di situazioni. E' il lavoro che porterà alla presentazione del piano di ristrutturazione dell'azienda Sidigas e delle sue controllate per scongiurarne il fallimento. L'azienda dovrà monetizzare per coprire i debiti vendendo parte dei propri asset. I tempi per quanto possono essere celeri, da un lato fanno trapelare un raggio di luce all'orizzonte ed una prospettiva di nuova vita per la Scandone, dall'altro si scontrano con le esigenze immediate del campionato di serie B. Il club biancoverde avrebbe l'esigenza di ritornare sul mercato per conquistare sul campo la permanenza in serie B. Per farlo serve saldare subito i lodi relativi a Filloy Maffezzoli, Cavaliere e Papa. A giorni è attesa una conferenza stampa che chiarirà nel dettaglio gli sviluppi della situazione. Dovrebbe essere omologato di nuovo il risultato di 61-45 in favore dei biancoverdi nel recupero casalingo contro Corato avendo la Scandone dimostrato il pagamento delle spese di viaggio alla società pugliese. Resta invece ancora da definire la data del recupero contro la Virtus Bava Pozzuoli. La formazione di casa spingerebbe per il 28 o il 29 dicembre con Avellino che preferirebbe i primi giorni del 2020. Al momento non c'è stata nessuna comunicazione ufficiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA