La Commissione europea ha indicato il piano d'azione per ridurre l'inquinamento all'origine entro il 2030. Gli obiettivi sono di migliorare la qualità dell'aria per ridurre del 55% il numero di morti premature causate dall'inquinamento atmosferico; migliorare la qualità dell'acqua riducendo rifiuti di plastica e microplastiche rilasciate nell'ambiente; accrescere la qualità del suolo riducendo del 50% le perdite di nutrienti e l'uso di pesticidi chimici.
Clima: la corsa delle superpotenze al taglio delle emissioni non basta
Secondo un recente rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente nella Ue ogni anno oltre 400 mila morti premature (anche da cancro) sono attribuite all'inquinamento atmosferico; ci sono 48 mila casi di cardiopatia ischemica e 6,5 milioni di casi di disturbi del sonno al rumore, accanto ad altre malattie imputabili ad entrambi.
Secondo i calcoli di Bruxelles, i costi dell'inazione superano enormemente i costi dell'azione a sostegno del disinquinamento. Ad esempio, i costi dell'inquinamento atmosferico, in termini di salute e attività economiche, sono stimati tra 330 e 940 miliardi di Eeuro all'anno nella Ue, mentre tutte le misure per migliorare la qualità dell'aria adottate finora hanno un costo complessivo stimato da 70 a 80 miliardi all'anno.