Talenti, Tecnologie e Twin Transition per il futuro della Campania

Campania capofila tra le Regioni del Sud Italia su innovazione e ricerca

Talenti, Tecnologie e Twin Transition per il futuro della Campania
Venerdì 29 Settembre 2023, 06:33
7 Minuti di Lettura

Campania capofila tra le Regioni del Sud Italia su innovazione e ricerca, grazie alla presenza di un ricco ecosistema integrato di talenti e imprese. È quanto emerso alla settima edizione del Technology Forum Campania, piattaforma di discussione e confronto realizzata da Regione Campania e The European House – Ambrosetti e occasione di confronto tra gli attori pubblici e privati, che mette al centro il contributo dell’innovazione e della ricerca per il rilancio della Campania e di tutto il Mezzogiorno.

Tema di approfondimento trasversale quest'anno è quello dei talenti, coerentemente con l’anno europeo delle competenze. La giornata si è aperta con la presentazione di alcune anticipazioni del Position Paper, che sarà presentato a dicembre, contenente la fotografia dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione campano nel quadro nazionale ed europeo e le relative azioni e policy necessarie per promuovere l’attrazione e la retention dei talenti, con approfondimenti su Scienze della Vita e Space Economy.

«È ampiamente dimostrata la correlazione positiva tra gli investimenti in ricerca e sviluppo e la crescita e produttività non solo delle imprese, ma anche dei territori. Siamo molto felici del percorso che la Regione Campania ha fatto nei 7 anni in cui – attraverso il Technology Forum Campania – monitoriamo i “passi avanti” fatti dall’ecosistema dell’innovazione e della ricerca. La carta vincente è sicuramente una programmazione pubblica che punta sull’incontro tra domanda e offerta di ricerca e innovazione e che coinvolge un ricco ecosistema di imprese, oltre che di centri di ricerca e Università. Ci auguriamo che la Campania non arresti questo percorso virtuoso e positivo, che ha l’obiettivo di offrire nuove prospettive di formazione e occupazione per i giovani, spesso disillusi sulle opportunità di formazione e occupazione offerte dalle Regioni del Sud» ha affermato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti, presentando le principali evidenze del Position Paper.

«Per la settima edizione del Technology Forum Campania abbiamo voluto spingere sempre di più la nostra attenzione sull’efficacia delle nostre politiche per la crescita, attrazione e ritenzione dei talenti. L’adeguamento e la valorizzazione delle competenze è il tema trasversale che abbiamo voluto mettere al centro di questa edizione, anche alla luce dell'elezione del 2023, da parte della Commissione Europea, come anno dedicato alle competenze. Abbiamo così puntato le luci sui fabbisogni delle imprese, sugli scenari evolutivi e sulla prospettiva di chi forma le nuove generazioni.

Infine abbiamo ascoltato le testimonianze dei giovani partecipanti alle Academy pubblico private che si sono sviluppate in Campania e grazie a loro abbiamo raccolto ancora ulteriori spunti per continuare a consolidare un ecosistema R&I sempre più inclusivo e attrattivo» è il commento di Valeria Fascione, assessore regionale alla Ricerca, Innovazione e Startup.

Il percorso di lavoro del 2023 è stato articolato in due riunioni tematiche: la prima il 13 luglio al CEINGE dal titolo «La frontiera della ricerca oncologica in Campania»; la seconda riunione si è tenuta il 27 luglio al Planetario Città della Scienza dal titolo «Space Economy Challenge: le sfide europee e nazionali e il ruolo della Campania». Le due riunioni e il Forum hanno coinvolto complessivamente oltre 500 partecipanti e 54 relatori (locali, nazionali e internazionali).

Il Position Paper – che fa il punto sui risultati di innovazione e di ricerca del territorio – sarà presentato a dicembre in una Conferenza Stampa. Di seguito alcune anticipazioni. 

L’ecosistema accademico

La Regione Campania è il terzo polo universitario del Paese per incidenza di iscritti sulla popolazione, formando 193,6 mila studenti (il 10,6% del totale italiano). All’attrattività e alla competitività dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione regionale contribuisce in particolar modo l’apertura di nuovi corsi di laurea all’avanguardia e il “modello Academy” campano, che è diventato un benchmark nazionale e internazionale. Ad oggi, infatti, sul territorio vi hanno sede le Academy di alcuni dei più importanti player mondiali nei settori ad alta innovazione.

L’ecosistema della ricerca

Con riferimento alla ricerca, la Campania si posiziona al 1° posto al Sud e al 7° posto a livello nazionale per investimenti in Ricerca e Sviluppo con un valore di 1,4 milioni di Euro (+7,7% tra il 2016 e il 2020), e 1a nel Mezzogiorno per incidenza degli investimenti in Ricerca e Sviluppo sul PIL pari all’1,3% (valore in costante crescita rispetto al 2016, in cui la quota era pari all’1,2%). Tuttavia, la Campania risulta ancora al di sotto rispetto alla media italiana (1,5%). La Regione è anche 1anel Mezzogiorno per numero di ricercatori nel 2020 (14,9 mila, pari al 7% del totale nazionale), registrando la 3a crescita più elevata d’Italia in questo indicatore (+21% tra il 2016 e il 2020).

L’ecosistema dell’innovazione

Nell’ambito dell’innovazione, il ricco ecosistema regionale ha permesso alla Campania di posizionarsi 1a nel Sud per numero di brevetti depositati (con un totale di 2.782 tra il 2010 e il 2020), 3a in Italia per numero di startup innovative, con un totale di 1.465 (il 10,6% del totale nazionale) e per numero di incubatori certificati – attualmente 8 con copertura di tutte le province – e 1a per tasso di crescita delle startup innovative tra il 2020 e il 2022 (+52,2%).

Manifattura e high-tech

La Campania rappresenta la locomotiva industriale del Sud Italia, producendo il 33,8% del Valore Aggiunto della manifattura meridionale. In questo contesto, i settori ad alta tecnologia rappresentano una parte fondamentale della produzione manifatturiera regionale. Osservando la composizione delle esportazioni, emerge un’elevata incidenza dell’high-tech che arriva a pesare per il 45,8% del totale nel 2022. La Campania si posiziona inoltre 2a in Italia per crescita delle esportazioni high-tech tra il 2018 e il 2022, registrando un incremento del 66,5% (vs. 28,6% media nazionale).

Scienze della Vita

Con riferimento alle Scienze della Vita, la Campania ha dimostrato una forte dinamicità negli ultimi anni, registrando tassi di crescita nel settore farmaceutico nettamente superiori rispetto alla media nazionale: tra il 2018 e il 2022 gli addetti nel settore Pharma in Campania sono infatti più che raddoppianti (+112,1%), a fronte di una crescita nazionale del 3,2%. Questo trend è riflesso anche nelle esportazioni, che nel quinquennio sono cresciute del 198,2%, 114,6 p.p. in più rispetto alla media nazionale. Allo stesso tempo, anche il settore delle biotecnologie sta vivendo una fase di sviluppo in Campania. Le imprese attive in questo comparto in Campania sono cresciute del 90,2% tra il 2015 e il 2022 (vs. +21,8% media nazionale), arrivando a rappresentare il 40% del totale di tutte le Regioni del Mezzogiorno.

Space Economy

Nell’ambito della Space Economy, la Regione Campania è stata scelta come Champion User di uno dei programmi più rilevanti a livello europeo per l’attività di osservazione della terra: il programma IRIDE. IRIDE rappresenta la costellazione italiana, in orbita bassa, per il monitoraggio puntuale e continuo del nostro territorio. La scelta della Campania come Champion User è basata su alcune caratteristiche che rendono la Regione un luogo di sperimentazione ideale nei programmi di Space Economy: in aggiunta a una forte vocazione industriale del territorio, alla presenza di capitale umano giovane e qualificato e a un ricco ecosistema della ricerca e dell’innovazione, la Campania vanta la presenza di un distretto aerospaziale sviluppato, che raccoglie 308 imprese (pari all’8% delle imprese attive sul territorio nazionale) e genera 1,76 miliardi di Euro export (pari al 14% del totale delle esportazioni regionali), nonché la presenza di piccole e medie imprese e consorzi ad alta specializzazione con uno spiccato posizionamento nei settori upstream e downstream.

La nuova Programmazione regionale e il PNRR

In questi anni, la Regione Campania – in sinergia con altri attori pubblici e privati – ha scommesso molto sul rafforzamento dell’ecosistema dell’innovazione e della ricerca nelle filiere manifatturiere più promettenti in termini di capacità di crescita e internazionalizzazione ma anche sulla creazione di infrastrutture tecnologiche trasversali ai diversi comparti dell’economia, ponendosi in prima linea nello sviluppo di progettualità di rilevanza nazionale e internazionale. In particolare, nell’ambito delle iniziative di sistema finanziate con i fondi del PNRR (M4C2), la Regione si è aggiudicata 2 dei 14 hub nazionali dei partenariati estesi, 1 dei 5 Centri Nazionali (National Research Centre for Agricultural Technologies - Agritech), 5 delle 33 infrastrutture di ricerca e 3 delle 24 infrastrutture tecnologiche di innovazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA