Quasi mezzo milione di euro per compare cibo e cure destinati ai cani e gatti, ospiti nella struttura specializzata di Rubano, provincia di Padova, sono spariti. Volatilizzati tra il 2021 ed il 2022, per mano dell'ex tesoriere del canile, Massimiliano Rinaldi, il figlio dell’allora presidente Giovanna Salmistraro, che avrebbe usato la somma ingente per coprire dei debati legati al gioco, essendo affetto da ludopatia. Quei 500 mila euro frutto di donazioni di privati e non di sovvenzioni pubbliche, significavano la vita per i tanti animali della struttura, scrive Il Gazzettino.
Ladro vittima di ludopatia
Eppure Rinaldi, tesoriere dal 2018, non avrebbe esitato a rubarli, mettendo a rischio la vita di tanti cani e gatti, ma scoperto l'inganno è stato iscritto nel registro degli indagati, accusato di appropriazione indebita.
Cosa è successo
Reso pubblico il responsabile dell'ammanco, Rinaldi si è impegnato a restituire la cifra rubata con assegni circolari, a patto che non venisse denunciato. Ma dopo alcuni mesi, i soldi non sono tornati indietro, così i primi di settembre è stata presentata una denuncia in questura, per appropriazione indebita. Nel frattempo anche la presidente Giovanna Salmistraro, ha presentato le dimissioni, ma l'inchiesta farà luce anche sugli anni passati, visto che l'uomo era tesoriere dal 2018.