Un omicidio, non un incidente domestico. Le indagini dei carabinieri hanno fatto luce sulla morte di Silvia Del Signore all'isola d'Elba avvenuta lo scorso primo maggio. Ad ucciderla sarebbe stato il marito, Mohamed Saif, 45enne originario del Marocco che lavora come carpentiere saltuario. La coppia era sposata da circa 15 anni. Oggi i militari dell'Arma hanno dato esecuzione oggi all'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Livorno. E Saif è stato condotto nel carcere di Livorno.
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Le indagini
Una vita difficile quella della 59enne, da tempo seguita dai servizi sociali. Silvia Del Signore è morta il primo maggio scorso alla periferia di Portoferraio. La donna era stata trovata in bagno, riversa sul pavimento.
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Come è morta
Silvia Del Signore è morta per la rottura traumatica della milza. È questo il risultato dell'autopsia. Almeno dal 2016 Silvia Del Signore è stata vittima di maltrattamenti da parte del marito. Quest'ultimo non solo la sottoponeva «ad un regime di vita insostenibile e penoso», come scrive il Gip nel capo d'imputazione contestato a Saif, «ma in più occasioni usava violenza fisica nei suoi confronti».
Calci, pugni e bastonate
È stato il marito Mohamed Saif a uccidere la moglie. Dopo l'ennesima lite, il 1° maggio scorso l'ha colpita ripetutamente con calci, pugni e persino con un bastone la donna, provocandole la rottura della milza e, di conseguenza, il decesso. Il tutto per futili motivi. Il marito non esito neppure a dare l'allarme, sostenendo che la moglie era morta per una tragica fatalità mentre era da sola in bagno. Una versione smontata dall'autopsia e dalle altre indagini dei militari dell'Arma. Mohamed Saif però non ha confessato di essere l'autore dell'omicidio.
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