Filippo Zibordi, zoologo e divulgatore, è nato a Milano ma vive da 21 anni in Trentino per occuparsi professionalmente degli orsi.
«Sappiamo che JJ4 ha partorito all’inizio del 2022. Gli orsacchiotti nascono a gennaio e si staccano dalla madre nella seconda estate di vita. Potrebbero averla già lasciata, o vivere ancora con lei».
«Molto probabilmente sì. Dei piccoli venuti al mondo quest’anno, invece, non avrebbero avuto molte chance».
«La Direttiva Habitat dell’Unione Europea non lo permette, perché riporterebbe la popolazione vicina al rischio di estinguersi. Gli unici abbattimenti consentiti sono quelli degli esemplari dannosi, o pericolosi per l’uomo».
«No, e si rischierebbe di peggiorare le cose, togliendo di mezzo gli orsi che non creano problemi e lasciando liberi quelli potenzialmente pericolosi».
«A rendere pericoloso un incontro con un orso, o con un altro animale di grossa taglia, è soprattutto la sorpresa. E poi gli orsi sono animali notturni, all’alba o al tramonto non si aspettano di vederci arrivare».
«Muoversi lentamente, e annunciare il proprio arrivo parlando, cantando o portando su di sé un sonaglio. La velocità e il silenzio fanno aumentare molto il rischio».
«Certo, il bosco inizia accanto a casa mia. Vado spesso a correre, ma prima di una curva o di un dosso faccio rumore. Se c’è un orso, gli lascio il tempo per allontanarsi».