L'orsa JJ4 per ora è salva, il Tar sospende l'ordinanza di abbattimento: «La pericolosità non è stata dimostrata»

Accolta la domanda cautelare proposta da diverse associazioni animaliste per la sospensione dell'ordinanza di abbattimento dell'orsa ritenuta responsabile dell'uccisione del runner Andrea Papi

Orsa JJ4 è salva (per ora). Il Tar di Trento sospende l'ordinanza di abbattimento
Orsa JJ4 è salva (per ora). Il Tar di Trento sospende l'ordinanza di abbattimento
Venerdì 26 Maggio 2023, 10:45 - Ultimo agg. 27 Maggio, 09:03
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L'orsa JJ4 per ora è salva. Il Tar di Trento ha accolto la domanda cautelare proposta da diverse associazioni animaliste per la sospensione dell'ordinanza di abbattimento dell'orsa ritenuta responsabile dell'uccisione del runner Andrea Papi avvenuta lo scorso 5 aprile nei boschi di Caldes. Lo stop all'abbattimento sarà efficace fino al 27 giugno, termine ultimo per le parti per proporre motivi aggiuntivi, mentre l'udienza di merito è stata fissata per il 14 dicembre.

Il Tar: «La pericolosità di JJ4 non è stata verificata»


Per il Tar di Trento la pericolosità dell'orsa JJ4 nn è stata pienamente accertata. «La misura dell'abbattimento consegue all'affermazione della pericolosità dell'animale, ma tale affermazione non trova spiegazione nell'impugnato decreto, né nei due pareri dell'Ispra» visto che «nel caso in esame non sono stati eseguiti seri accertamenti al riguardo», precisano i giudici amministrativi sospendendo l'uccisione degli orsi Jj4 e Mj5 fino al 27 giugno.

Il Tar di Trento chiede di verificare la dinamica dell'aggressione. «Sebbene vi sia motivo di ritenere che l'aggressione del giovane Andrea Papi sia dipesa dalla presenza di cuccioli al seguito dell'orsa (...) tuttavia non v'è traccia degli accertamenti posti in essere dalla Provincia al riguardo, perché non è stata prodotta in giudizio la documentazione richiesta (...) tanto più necessaria se si considera che anche il consulente di parte nella propria relazione, a seguito dell'esame autoptico effettuato sul cadavere del giovane, ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche», scrivono i giudici amministrativi. 

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