Aerospazio, passi avanti in uno dei settori più maschili, Leonardo nel Bloomberg Equality Index

Aerospazio, passi avanti in uno dei settori più maschili, Leonardo nel Bloomberg Equality Index
di Franca Giansoldati
Domenica 31 Gennaio 2021, 10:24 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 17:16
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Anche in un settore tradizionalmente maschile come quello della  difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, qualcosa sta cambiando. Per ridurre il gap esistente tra maschi e femmine e avviare un meccanismo virtuoso la più grande azienda italiana del settore - e tra le prime dieci al mondo -  in pochi anni ha introdotto notevoli progetti e azioni concrete. Il cammino avviato ha portato il colosso aerospaziale Leonardo ad essere inserito - quest'anno - nel Bloomberg Gender Equality Index (Gei), praticamente il principale indice di riferimento delle maggiori aziende a livello mondiale. Un indice severo che viene aggiornato di anno in anno in base a 75 parametri, in cinque diverse aree: come favorire le leadership femminili nella crescita professionale interna, come arrivare al livellamento retributivo tra lavoratori e lavoratrici a parità di funzione, quali misure vengono adottate per contrastare le molestie e gli abusi di potere e, infine, quali progetti concreti vengono messi in atto per favorire l'inclusione. 

Sicuramente il progetto interno più ambizioso e a lunga gittata Leonardo lo ha approvato per facilitare l'ingresso di ingegneri donne nei vari settori della ricerca, considerando che nello studio delle materie Stem le donne sono ancora abbondantemente sotto-rappresentate per una serie di stereotipi e ragioni culturali che già alle scuole di base portano le bambine ad escludere subito l'approfondimento di materie scientifiche, considerate da sempre non adeguate alla loro formazione. Abbattere queste barriere resta così un obiettivo pratico, oltre che accademico. Su queste basi Leonardo ha avviato, per ora solo nel Regno Unito, il programma  “AeroWomen”. Una iniziativa realizzata in collaborazione con la Royal Aeronautical Society e centri universitari, proprio per rafforzare la rete di ingegneri donne, attraverso un apposito tutoring. 

«Le attività del progetto aiuteranno le giovani a prefigurare il loro futuro, qualora scegliessero di seguire le orme di donne di successo nel settore aerospaziale.

Queste ultime saranno invitate a condividere i propri percorsi professionali e le proprie esperienze per favorire uno scambio intergenerazionale» si legge in una nota dell'azienda. 

Il primo appuntamento in agenda è l'International Women In Engineering Day fissato per il 23 giugno 2021, nella sede di Leonardo a Yeovil nel Somerset, in Gran Bretagna dove si riuniranno sia tutte le donne che lavorano nel colosso aerospaziale che la prossima generazione di studentesse in materie Stem  (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Una specie di summit inter-generazionale con rappresentanti di società aerospaziali britanniche, e università proprio per favorire gli scambi, incoraggiare le studentesse a considerare una futura carriera nell'industria aerospaziale e fare rete. Tanti muri si sbriciolano partendo proprio dalle barriere d'ingresso.

Se l'International Women in Engineering Day per il momento è circoscritto solo nelle filiali inglesi di Leonardo, nelle altre sedi del colosso aerospaziale (in Polonia, Usa e Italia) è già in atto un piano di azione che dal 2021 prevede percorsi diversificati per insegnare ai propri manager e ai quadri dirigenti il bisogno di cambiare la mentalità prevalente, spesso poco inclusiva, agendo sia sul piano organizzativo che sul piano personale. Sono così stati programmati corsi di formazione per abbattere pregiudizi, per mitigare le distorsioni cognitive legate alla parità di genere e altri percorsi capaci di creare un clima generale di team building e di valorizzazione delle risorse femminili nelle varie sezioni (progettazione, ricerca, uffici tecnici, di fabbrica). 

Uno sguardo in particolare è, infine, rivolto al reinserimento delle neo-mamme dopo il periodo della gravidanza. Una misura necessaria finalizzata a non fare perdere alle donne opportunità di carriera dopo il rientro dalla maternità. Il monitoraggio per rafforzare i percorsi di crescita e di gender equality resta al centro del programma complessivo che ha portato il colosso aerospaziale ad entrare nell'indice di Bloomberg 

Dal sito ufficiale si evince che attualmente (diversity-as-a-value) su un totale di 49.530 dipendenti il 18% è costituito da donne. Il numero sicuramente è ancora sotto-rappresentato ma resta significativo, considerando il fatto che l'azienda è legata al mondo della difesa. Un settore storicamente maschile (basta pensare che l’ingresso delle donne nelle forze armate risale ad appena una ventina di anni fa). 

Negli anni la presenza delle donne ai vertici di Leonardo è lentamente cresciuta. Oggi il CFO (chief financial officier) è Alessandra Genco, nel 2020 premiata come “Donna manager d’eccellenza” nell’ambito dell’iniziativa “Premio Minerva” promossa da Federmanager Roma e Luiss Guido Carli.  Chief people, organization & transformation officer è un’altra donna, Simonetta Iarlori.

Persino nell’ambito della trattativa sindacale per il rinnovo del Contratto Integrativo Leonardo è stato istituito il Comitato di gruppo per le Pari Opportunità e la Diversity, composto pariteticamente da 4 rappresentanti aziendali e da 4 rappresentanti per ciascuna sigla sindacale. Il compito di questo organismo è monitorare i progetti in tema di Gender Equality e di Diversity.

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