Sgomento a Formia per le tre vittime a causa del duplice omicidio e il successivo suicidio scoperti nel pomeriggio. Non solo per la eco della vicenda, ma anche per la notorietà delle persone coinvolte.
Fausta Forcina, 67 anni, e il marito Giuseppe Gionta, di 70, hanno trascorso una vita nel mondo della scuola. La donna insegnava ancora presso l’istituto comprensivo “Dante Alighieri”, mentre l'uomo è stato a lungo docente di matematica e vice preside della stessa scuola di via Divisione Julia.
Pasquale Forcina, di 64 anni, l'uomo che ha aperto il fuoco era stato impiegato fino a qualche anno fa presso lo studio commercialista “Recco” di Formia, viveva da solo al secondo piano del civico 39 di piazza Mattej - un palazzo di famiglia - non sembra avesse molta vita sociale ma trascorreva molto del suo tempo libero presso l’Archivio storico del comune di Formia, all’interno della torre di Mola, dove aiutava tanti studenti universitari a scrivere le rispettive tesi di laurea.
Tre morti a Formia per una disputa sull'eredità, il profilo delle vittime
Giovedì 9 Gennaio 2020, 21:42
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